. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] /6, 8/7, 9/8, e nel dividere il residuo in due parti eguali o diseguali; poi nel passare alle permutazioni accompagnamento di una salmodia primitiva, che ripete due o tre note all'infinito.
Il rabāb maghrebino diventa ormai sempre più raro. È composto ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] era sostituita dai disegni d'ispirazione organica, ripetibili all'infinito, delle stoffe tessute e delle mattonelle di ceramica. popolare la nuova fotografia e nel sabotare ogni possibile residuo di serietà documentaria fu W. Wegman che inscenò una ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] bulbo in vicinanza e all'esterno della caruncola. Come è noto, essa è il residuo della cosiddetta terza palpebra, del sistema diottrico, dove cioè si forma l'immagine degli oggetti posti all'infinito, ma un po' più avanti nella miopia (fig. 5) e un ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] .
Il pellegrinaggio alla Mecca (v.), residuo del paganesimo arabo, è legato all'ultimo mese dell'anno musulmano (lunare) conchiuso, motivi destinati alle stoffe dovevano potersi ripetere all'infinito. Il tessuto di seta islamico seppe rispondere in ...
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TESSITURA (fr. tissage; sp. tejedura; ted. Weberei, ingl. weaving)
Giovanni TRECCANI
George MONTANDON
Il tessuto è il risultato di un intrecciamento di fili e, in generale, può essere formato in tre [...] svariatissime e si ottengono quindi tessuti che variano all'infinito, secondo i movimenti che fanno i fili d dei telaio verticale primitivo, deve essere considerata o come un residuo o come un'invenzione locale che non ha raggiunto sviluppo ...
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La dinamica si prefigge, come suo problema principale, la determinazione del moto di un qualsiasi corpo naturale sotto una qualsiasi sollecitazione, sostituendo cosi l'indagine causale dei fenomeni di [...] , di grandezza P/2hω tendente all'infinito con lo svanire di h, per ν2 = k − 2h2 = ω2 − h2. In altre parole, quando la resistenza viscosa è piccola in confronto all'azione di richiamo, l'ampiezza del moto residuo estremamente si acutizza se l'azione ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] 8 parti di ossigeno (nel senso che vi si combinano senza residuo) ovvero anche che si equivalgono fra loro (nel senso che come una funzione della velocità, la quale tende all'infinito quando la velocità dell'elettrone tende alla velocità della ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] specifica, ed è perciò un carattere contingente, variabile all'infinito. Invece la forma, la direzione dei prolungamenti del o fibrosi piale. Lo stesso reperto si può avere come residuo di flogosi ormai spente. La pia sovrastante a parti rammollite ...
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1. Si designa con tal nome una parte della meccanica. A chiarirne, per quanto è possibile a priori, il contenuto e gli scopi, osserviamo che la meccanica studia i fenomeni di moto, cioè le variazioni di [...] dopo il quale ritorna, di moto uniformemente accelerato, all'infinito, dalla stessa parte donde è provenuto; e in ż), è appunto la velocità relativa vr di P, mentre il residuo quadrinomio è ciò cui, nell'istante considerato, si ridurrebbe la velocità ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] "Riconobbi, sentii nel modo più vivo allargata all'infinito la mia propria esistenza". Shakespeare era un primitivo e del cielo, la veggente Macarie.
Ottantenne, il poeta benedice il residuo di vita che gli potrà rimanere e lavora ai suoi "ultimi ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...