RIFIUTI
Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato [...] di ridurre dell'85÷90% il peso dei r. fornendo un residuo (cenere) del 10÷15% smaltibile in discarica o anche con qualche in ogni caso un sistema costoso e che non può valere all'infinito, si impone la necessità di trovare altri metodi. Il primo ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] , libere di muoversi l’una rispetto all’altra, ma oscillino intorno a posizioni e xA è la frazione molare di A; indichiamo, infine, con rA la velocità di reazione di A, giunge a concepirla non già come un residuo passivo ma come un principio attivo ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...