RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] con la massa newtoniana. Per u→c la massa inerziale tende all'infinito. Ciò significa che la velocità di una particella nel moto regolato elettroni, positoni, neutrini, antineutrini e fotoni, con un residuo di protoni e neutroni.
C. 10-2 s〈t〈4 ...
Leggi Tutto
Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] è sovrapposta una obiettività maggiore e così via all'infinito". I testi di Simmel sono esemplari: collocati in sforzo maggiore del nuovo positivismo era quello di risolvere senza residui la ‛filosofia' nella scienza. ‟Scienza e filosofia - scriveva ...
Leggi Tutto
Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] Ora, l'opzione per i metodi empirici conduce a un regresso all'infinito o a un circolo vizioso, mentre l'opzione per i metodi aprioristici ricerca effettiva. Il latente residuo giustificazionista li induce a saltare all'altro estremo, a saltare cioè ...
Leggi Tutto
Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] da lui come il residuo della fase feuerbachiana del pensiero di Marx. Il residuo da cui Marx si sarebbe le ragioni per cui il sistema stesso non può funzionare e durare all'infinito.
Con una certa dose di semplificazione, si può dire che il ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] parte sta la novità grammaticale della sostanzializzazione del verbo all’infinito – il pensare, l’essere – atta a fluire dell’acqua si formano lo stomaco e ogni ricettacolo del residuo, oppure a causa del passaggio dell’aria respirata si pratica l ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] rigetta la teoria della divisibilità all'infinito e ribadisce la propria teoria della infinità dell'universo e della pluralità lulliano.
Due episodi clamorosi neutralizzarono in quel tempo il residuo d'appoggio in cui il B. poteva ancora sperare ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] preliminare razionale e un risultato nel segno dei limite e del residuo" (I valori, p. 69). Si viene così ponendo il a tali processi …, li sentiamo storici nei valori …, vari all'infinito e all'infinito mutevoli" (pp. 99-100); ma grazie al valore, ...
Leggi Tutto
Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] problema di stabilire se p' è vero, e così via all'infinito. Non rimane dunque che concludere che la v. è un concetto così la teoria della devirgolettatura come l'unico valido residuo della teoria della corrispondenza.
Le concezioni epistemiche della ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] aprire le Weltgeschichtliche Retrachtungen e di fronte all'evidenza dei testi ogni residuo dubbio è destinato a cadere. Postasi impulso era all'infinito, l'altra, in forza della quale, per sfuggire alla presa mortale della ‛cattiva infinità', l' ...
Leggi Tutto
Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] può generare dal nulla"), introducendo la divisibilità all'infinito delle sostanze, moltiplicando le sostanze primarie, luogo su una superficie sferica, la crosta terrestre. Il residuo dell'antico privilegio del moto circolare si avverte anche in ...
Leggi Tutto
restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...