Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] Il problema politico (1920), Gentile, sottolineando l’importanza della religione, o meglio della religiosità, per la respublica, esprimeva uno stato d’animo diffuso, in modo peculiare fra le giovani generazioni che provenivano dall’esperienza della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] al tema delle virtù civili ha radici antiche. Innanzitutto c’è il repubblicanesimo romano, la vita della civitas e la respublica così come vengono descritte, e in un certo senso inventate, da Cicerone, Seneca e dagli scrittori morali romani. La ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] .
Pomeau, R., L'Europe des Lumières. Cosmopolitisme et unité européenne au XVIIIe siècle, Paris 1966.
Saitta, A., Dalla 'respublica christiana' agli Stati Uniti d'Europa, Roma 1948.
Sinclair, T. A., A history of Greek political thought, London 1951 ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] rompere la compenetrazione tra potere politico e istituzione ecclesiastica, che era stata profonda nel contesto di una respublica christiana tendenzialmente universale e accettata come strumento del piano divino di salvezza per il genere umano. Una ...
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Morte o trasfigurazione delle ideologie?
Giuseppe Bedeschi
Liberalismo e democrazia
Con la parola ideologia si intende una ‘visione del mondo’ quanto più possibile organica e logica (che in Karl Marx [...] di massa ecc. (Fisichella 2005, pp. 121-22). «E il punto – dice Fisichella – è che le decisioni concernenti la respublica nella complessità dei suoi aspetti sono numerose e distribuite nel tempo, che ci sono decisioni assunte in certe arene ma non ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] : e tuttavia per quanto riguarda le imposte, il servizio militare e tutte le altre prestazioni che anticamente spettavano allo Stato (respublica) e che poi i re cristiani hanno donato alla Chiesa di Dio, io lo servo non meno fedelmente di quanto ...
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ordini e leggi
Raffaele Ruggiero
Il problema della costituzione è un nodo fondamentale nella riflessione politica machiavelliana. Il ‘principe nuovo’ di M. è un principe-legislatore, capace di innovare [...] perciò interamente in quello che siamo abituati a considerare diritto pubblico, ossia l’assetto costituzionale e l’amministrazione della respublica; assenti, o ancora non ben definite, l’idea di collettività e l’esigenza di una disciplina organica e ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] con forza la circostanza che si trattava per loro natura di diritti di sovranità regali finalizzati al bene della respublica, da lui affidati ai principi, i quali li ricevevano direttamente dalle sue mani. La loro amministrazione doveva quindi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] e alla cultura degli Elleni (‘ellenismo’) ma conscia dell’importanza degli umili e degli oppressi nella conservazione della respublica» (p. 472). Per Mazzarino Costantino e Giuliano sono «i dominatori del quarto secolo. L’antitesi fra il nipote ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] 1998), 253-292; Id., Alcuni aspetti dell’esegesi umanistica di «Atlas cum compare gibbo» (Mart. VI 77, 7-8), in Respublica litterarum, XXI (1998), pp. 169-180; A. Perosa, Documenti di polemiche umanistiche, in Id., Studi di filologia umanistica, III ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...