Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] il quale nel De republica, dopo aver fatto dire a Scipione che delle tre forme di governo della respublica (monarchica, aristocratica, democratica) «determinatamente tolte così separate» non ne approva nessuna, perché ad esse egli antepone «quella ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] tenne con Pompeio, sì come tutti ' savi ch'amavano lo stato di Roma") come ideologia-guida del Comune fiorentino (Respublica è appunto volgarizzato con la parola "comune"). "Quello che è Virgilio per Dante, è per Brunetto Latini Cicerone" (Maggini ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] nel 1717 segnava un momento fondamentale per la cultura scientifica italiana.
La figura forse più emblematica di una Respublica eruditorum pronta a individuare nel giardino uno dei luoghi privilegiati del sapere e del commercio delle idee è quella ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] capace di trascendere le divisioni e i conflitti del presente e di inventare un nuovo ordine, una nuova res-publica, una nuova ‘universalità’. Machiavelli, scrive Croce,
vedendo non più possibile assidere l’opera morale sul crollato fondamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca e lo stoicismo latino
Andrea Piatesi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è una figura centrale dello stoicismo di età imperiale. [...] Ebbene, attraverso una vita libera dagli incarichi pubblici e dalle occupazioni mondane, possiamo renderci utili proprio a questa seconda respublica, la più grande.
Lucio Anneo Seneca
De otio, IV, 1-2
Rappresentiamoci con la mente due repubbliche, l ...
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La guerra e la pace
John R. Hale
A fianco del mito "ufficiale" di Venezia - quello della stabilità territoriale e politica, dell'armonia sociale, della maestria nel gioco del moto perpetuo costituzionale [...] and Letters of Sir Henry Wotton, a cura di Lloyd P. Smith, I-II, Oxford 1907: II, pp. 121.
Armando Saitta, Dalla ResPublica Christiana agli Stati Uniti di Europa, Roma 1948, pp. 28 ss.
The New Cyneas, a cura di Thomas W. Balch, Philadelphia 1909, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] storia, l’etica e la retorica). Diventava possibile parlare di respublica dei letterati, di cui il giurista umanista faceva parte a una partizione basilare, fosse quella gaiano-giustinianea (personae, res, actiones), o un suo derivato (è il caso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] papale avrebbe dovuto comprendere altri sei periodi destinati a superare il Medioevo e a descrivere la rottura della respublica christiana attraverso la Riforma, le risposte della Chiesa e quelle degli Stati ormai decisi a riprendere il controllo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] interessi ‘privati’ e garantire con la pace per i sudditi (commoda subiectorum) la conservazione del bonum statum della respublica e l’accrescimento della propria dignitas (Cost. Imperialis benevolentiae). Nel 1151 i pisani chiedono a Corrado III di ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] monarchia guelfa, e quella premessa favoriva una «dottrina anti-imperiale» (Monti, 1940, pp. 13-44). Ormai difatti la respublica apparteneva al papa; il diritto naturale si opponeva all’Impero, nato da un sopruso, ma restava cruciale la necessità di ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...