Partecipazione
GGiuliano Urbani
di Giuliano Urbani
Partecipazione
Sommario: 1. Significati e dimensione politica della parola. a) L'evoluzione storica del fenomeno partecipativo. b) L'analisi politologica [...] elencazione pressoché completa della sconfinata varietà di elementi che possono spingere a prendere parte alle decisioni della respublica. Ciò premesso, va detto che alcuni recenti studi empirici consentono di gettare qualche significativo fascio di ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] di tale intensità da rompere non solo il fronte dell'internazionalismo proletario ma anche l'universalità di fatto della respublica degli uomini di cultura. Di fronte agl'intellettuali che dimentichi della loro missione universale si schierano con ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] a definir «giudizio di Dio» la congiura delle Idi di Marzo, mentre distingueva lucidamente fra l'autocrazia e la respublica, fra il suicidio libertario, cattolicamente riprovato, di Catone o di Bruto e l'ideale vittoria perpetua dei vinti di ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Istituto italiano per gli studi storici, 1970.
24 Cfr. G. Ricuperati, Giornali e società ecc., cit., parte 1, I periodici della «Respublica» delle lettere, pp. 71-187.
25 Ivi, pp. 89-106.
26 Cfr. Lodovico Antonio Muratori, Opere, a cura di G. Falco ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] pp. 276-282, in partic. 280-282, che considera l’obbligo di pregare per l’imperatore e per lo Stato (respublica) come una conseguenza diretta della malattia di Galerio. Per indicazioni su altri studiosi che condividono questa opinione, cfr. I. Sega ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ; epit. 2,2-6, ove l’analogia teologico-politica fa definire l’universo, retto da Dio «unicus moderator», come «haec mundi respublica» (epit. 2,5); cfr. Lact., ira 10,42.
29 Lact., inst. I 8,4: «Apparet Herculem Apollinem Liberum Mercurium Iovemque ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] di Verona, XXIX (1977-78), pp. 123-135; W.K. Percival, Textual problems in the Latin grammar of G. Veronese, in Respublica litterarum, I (1978), pp. 241-254; A. Tissoni Benvenuti, Schede per una storia della poesia pastorale nel sec. XV: la scuola ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] , Roma 1994, pp. 143-170. Dalla disposizione di Costanzo II si potrebbe dedurre che i beni di pertinenza della respublica fossero già gestiti dall’amministrazione centrale.
50 R. Delmaire, Largesses sacrées, cit., pp. 645-657.
51 Cod. Theod. X ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] 2010. Più specificamente sul pensiero politico nel De civitate Dei, cfr. A. Neschke-Hentschke, La cité n’est pas à nous. “Respublica” et “civitas” dans le XIXème livre du De civitate d’Augustin d’Hippone, in La Repubblica di Platone nella tradizione ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] a caso Agostino Valier lo ricorderà tra gli ultimi rappresentanti di una cultura rivolta essenzialmente al benessere della respublica. Concittadino e amico di Ermolao Barbaro - "una devincti amoris copula", diceva di loro il Poliziano (Misc. I, go ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...