FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Sforzas, Oxford 1988, pp. 35-213 passim;V. E. Maltese, Osservazioni critiche sul testo dell'epistolario greco di F. F., in Respublica litterarum, XI(1988), pp. 207-213; Id., Appunti sull'inedita "Psychagogia" di F. F., ibid., XII(1989), pp. 105-113 ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] chiaro, probabilmente nemmeno a lui, quello che doveva esserne ex hypothesi il termine, se non lato sensu la fine della respublica senatoria, perché il principato segna, nell'esegesi desanctisiana, la fine della libertas: e, usava dire, dove non c'è ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] si presentano alquanto deboli: così, ad esempio, ad una Firenze esaltata dal Bruni come erede dalla "virtus" della o respublica romana", il D. contrappone una Milano che ha avuto l'onore di vedere incoronatì glì imperatori entro le sue mura ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Carlomagno è attestata un'ultima volta per la fine del 775. Cominciava invece a delinearsi un'idea di una "christiana respublica", che aveva ben altro significato, perché concepita non a Roma, ma alla corte franca, ed incentrata sulla figura non del ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] del concorso da ogni parte d’Italia di letterati intenzionati a discutere dei temi più urgenti che dividevano la respublica litteraria, a cominciare dalla questione della lingua. Assorbito dai doveri dell’ufficio, non si recò a Modena quando, nell ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , si direbbe che il F. anticipi l'odierna storiografia britannica, per la rivalutazione di Ottaviano restauratore della respublica e conquistatore d'un potere, assoluto bensì ma non cesariano, quantunque fondato sui due cardini della tribunicia ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] di M. Haines, Firenze 1988; F. Quinterio, Due cardinali a Recanati e l'opera di G. da M. nelle Marche, in Respublica literarum. Studies on the classical tradition, XI (1988), pp. 245-264; Id., Verso Napoli: come G. e Benedetto da Maiano divennero ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] la religione non è tra quelle cose che si amministrano con le leggi civili, è chiaro che la Chiesa non è respublica, né status politicus. Perciò tutti gli attributi dello Stato non si possono adattare alla Chiesa. Sono fuori strada quei teologi che ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] fu sciolto dal giuramento che gli aveva imposto Adelchi, mentre il Senato romano dichiarava quest'ultimo tiranno e nemico della Respublica. Il papa fu ancora una volta coinvolto nel terzo punto di questo "piano di restaurazione": nel corso di quello ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] Umanesimo e secolarizzazione, da Petrarca a V., Roma 1990; M. Cortesi, Per il ‘Commento’ a Sallustio di L. V., in Respublica litterarum, XIV (1991), pp. 49-59; M. Regoliosi, Nel cantiere del V. Elaborazione e montaggio delle Elegantie, Roma 1993; L ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...