Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] marzo. Cacciati gli Austriaci (22 marzo), fu costituito un governo provvisorio, di cui M. divenne presidente. Di sentimenti repubblicani, lasciò il potere perché contrario alla fusione di Venezia con il regno di Sardegna, deliberata il 5 luglio. Dopo ...
Leggi Tutto
Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di Luigi Napoleone fino al colpo di Stato. [...] Interni (1832 e 1834-36), sventò il tentativo legittimista della duchessa di Berry (1832) e represse severamente i moti repubblicani del 1834, contribuendo, dopo l'attentato di G. Fieschi contro Luigi Filippo (1835), a far emanare le cosiddette leggi ...
Leggi Tutto
IBARRURI, Dolores
Ettore De Zuani
Agitatrice comunista spagnola, nata nel 1895 da una famiglia di minatori della Biscaglia. Fu apprendista sarta, domestica, cameriera in un caffè. Fece parte, giovanissima, [...] 1936 fu eletta alle Cortes, di cui fu poi uno dei vice-presidenti. Durante la guerra civile sostenne con infiammati discorsi i repubblicani, e a Madrid, negli ultimi giorni della lotta (marzo 1939), dopo la partenza di J. Negrín, si pensò a lei per ...
Leggi Tutto
COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] E. Morelli, Roma 1961, ad Indicem; U. Pesci, I primi anni di Roma capitale 1870-1878, Roma 1971, pp. 187, 487; L. Lotti, I repubblicani in Romagna dal 1894 al 1915, Faenza 1957, ad Indicem; Dalle carte di G. Giolitti, Milano 1962, I, a cura di P. D ...
Leggi Tutto
BRUNER, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Roma da famiglia napoletana, si trasferì ben presto a Napoli ove risiedette per quattordici anni, sposando una donna del luogo che gli dette tre figli, il primo [...] ". Egli doveva attraversare gli Abruzzi e recarsi a Napoli al seguito dell'esercito francese, per farvi propaganda di principi repubblicani, insieme con il compagno Giuseppe Piatti.
Di questa missione il B. inviò al Tribunato, nell'aprile del '99, un ...
Leggi Tutto
IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] tabacchi, l'I. fu accusato di aver svolto propaganda sovversiva e di aver ordito d'accordo con Mazzini e con altri repubblicani napoletani (tra cui il fratello Giorgio, G. Bovio, M. Capo, C. Dotto de' Dauli) un'insurrezione armata per liberare Roma ...
Leggi Tutto
PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] segretario del comitato di Giustizia, commissario straordinario a Vercelli e presidente del tribunale di Ivrea.
Fu nel novero dei repubblicani piemontesi che approvarono l’annessione alla Francia, avvenuta in due tappe fra 1799 e 1802, al fine di ...
Leggi Tutto
CROCE, Ettore
Francesco Maria Biscione
Nacque a Rocca San Giovanni (Chieti) da Giustino e Angela Mayer il 6 maggio 1866. Di famiglia benestante e di trodizioni liberali e repubblicane, fu notevole e [...] sociale che spazzasse via l'oppressione di classe e segnasse il trionfo degli ideali democratici e repubblicani dei socialismo. Ebbe la prima formazione culturale attraverso le idee democratico-risorgimentali professate dal padre (mazziniano ...
Leggi Tutto
ARNULFI, Trofimo
**
Nato a Scarena (Nizza) il 18 marzo 1803, entrò giovanissimo nel corpo dei Carabinieri reali, percorrendovi rapidamente tutti i gradi della carriera: sottotenente nel 1832, fu capitano [...] , e fu perciò rapidamente domata.
Dal 30 giugno al novembre l'A. inviò al Rattazzi dettagliati rapporti sui gruppi repubblicani e rivoluzionari genovesi, che egli ben conosceva e giudicava assai forti, e sulla fallita insurrezione; l'A. era fautore ...
Leggi Tutto
Bacci, Ulisse
Giornalista e uomo politico (Barberino Val d’Elsa, Firenze, 1846 - Roma 1935). Fu iniziato alla massoneria nel 1867 e subito aggregato alla segreteria del Grande oriente d’Italia, prima [...] , ebbe indubbiamente un ruolo di primo piano nell’indirizzare culturalmente la comunione massonica. Democratico di sentimenti repubblicani, come gran parte della dirigenza del Grande oriente, condivise e spesso guidò dalle pagine della rivista ...
Leggi Tutto
Obamacare
s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, legge federale (Patient Protection and Affordable Care Act, 2010) che induce l'accesso dei cittadini statunitensi alle assicurazioni sanitarie. In senso concreto, l’assicurazione sanitaria...
repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...