Jefferson, Thomas
Massimo L. Salvadori
Uno dei padri fondatori degli Stati Uniti
Jefferson è stato una delle maggiori personalità della storia statunitense. Prese parte alla Rivoluzione americana e [...] di tale evento cambiò radicalmente, inducendolo a ritenere la sola America la terra capace di ospitare i valori repubblicani e democratici.
Al termine della sua presidenza Jefferson si ritirò dalla vita politica, dedicandosi agli studi ed elaborando ...
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ALBANO, Benedetto
Pasquale Villani
Nato a Napoli verso la fine del Settecento, da Antonio, intraprese gli studi d'architettura, che, pare, non poté terminare in patria per le vicende politiche in cui [...] e che si sciolse alla fine di quello stesso anno. Ancora nel 1833, sempre da Londra, era in corrispondenza coi repubblicani e coi bonapartisti francesi. Nel 1836 venne compreso fra coloro che erano abilitati a rientrare in patria in seguito all'atto ...
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Uomo politico statunitense (Lamar, Missouri, 1884 - Kansas City 1972). Democratico e vicepresidente di F. D. Roosevelt (1944), ne fu il successore alla presidenza (1945). Fautore del "contenimento" del [...] (ribattezzata Fair deal e incentrata soprattutto sul controllo federale dei prezzi), scontrandosi con l'opposizione congiunta di repubblicani e democratici del sud, contrapposti al presidente anche in materia di diritti civili. Rieletto a sorpresa ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re Ferdinando IV riconquistò il Regno di Napoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] devastazioni delle bande sanfediste e dei briganti, giunse a Napoli, che riuscì a prendere dopo accanita resistenza dei patrioti repubblicani; a questi R. concesse onorevoli condizioni di resa, ma tali patti furono violati dai sovrani di Napoli e da ...
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Figlio (Schönbrunn 1832 - Querétaro 1867) dell'arciduca Francesco Carlo e dell'arciduchessa Sofia, era fratello minore dell'imperatore Francesco Giuseppe. Sposato a Carlotta, figlia di Leopoldo I del Belgio, [...] delle truppe francesi; quando queste lasciarono il paese nel marzo 1867, M. non volle seguirle; assediato a Querétaro dai repubblicani di Juárez, fu tradito e fatto prigioniero. Condannato a morte da una corte marziale, fu fucilato il 19 giugno 1867 ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] (Galzerano, 2004, inserto 21): lo portò nel caffè che frequentava abitualmente e ne fece correggere l’italiano da amici repubblicani. La notte del 15 maggio 1870 uscì dalla locanda in cui alloggiava con una quindicina di quei proclami scritti a mano ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] precipitosamente a Napoli, dove prese parte alla difesa militare della città. Fu compreso nella capitolazione negoziata da Ruffo con i repubblicani ma, rotti i patti da parte dei sovrani, fu arrestato e condannato a morte dalla giunta di Stato; il re ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] (Manacorda, p. 286).
L'anno successivo, nel congresso della Consociazione repubblicana romagnola tenutosi a Forlì, il C. fu tra i trentatré repubblicani socialisti che abbandonarono definitivamente il partito. Il mazzinianesimo continuerà però a ...
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AGRETTI, Giovan Battista
Renzo De Felice
Nacque a Perugia il 2 dic. 1775 da Giacomo, artigiano restauratore. Compiuti gli studi nel locale seminario, studiò giurisprudenza alla università di Perugia [...] a Roma. Durante l'Impero ricoprì il modesto ufficio di scrivano del bureau di liquidazione: i suoi sentimenti repubblicani e democratici gli precludevano ogni altra possibilità d'impiego. Nell'agosto 1812 l'A. abbandonò precipitosamente Roma; mancano ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] acuì la sua sensibilità politica, avvicinandolo al socialismo e inducendolo a partecipare alla guerra dalla parte dei repubblicani (Omaggio alla Catalogna, 1938); da allora si impegnò esclusivamente come scrittore politico, avverso a qualsiasi forma ...
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Obamacare
s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, legge federale (Patient Protection and Affordable Care Act, 2010) che induce l'accesso dei cittadini statunitensi alle assicurazioni sanitarie. In senso concreto, l’assicurazione sanitaria...
repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...