VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] Giovanni. Nel vivacissimo conflitto ideale in atto, tra il filopiemontesismo moderato, il federalismo di Carlo Cattaneo, il repubblicanesimo unitario di Giuseppe Mazzini, i due fratelli furono senza esitazioni con quest’ultimo e sempre ostili a ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] . Lo schieramento al quale egli faceva capo era quello dei cosiddetti "collettivisti", espressi e rappresentati, nell'ambito del repubblicanesimo mazziniano, da alcuni gruppi molto attivi costituiti in Romagna, in Sicilia e nella città di Napoli. Nel ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] all'assottigliarsi dello schieramento mazziniano, al fallimento dei tentativi del '51 e del '53, alla crisi del repubblicanesimo francese, e all'affermarsi del programma "Italia e Vittorio Emanuele". Frattanto insegnava per due anni nelle scuole ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] . Opponendosi polemicamente al Bodin, il C. si muove sulla linea dei teorici veneziani dello Stato misto. Il suo repubblicanesimo che trova largo riscontro nel pensiero polacco del tempo, è d'impronta aristocratica: il nerbo dello Stato sono le ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] fra il già visto orgoglio nazionale condito dalla polemica antiromana comune agli altri "antiquari", un prudente repubblicanesimo e un eclettismo filosofico che attingeva al tomismo e insieme a letture illuministiche; originale era anche l ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] e accuse del sig. deputato Asproni, Cagliari 1849), invitando gli elettori a non votare per uomini accusati di repubblicanesimo o addirittura di comunismo (come l'A., che avrebbe promesso agli elettori l'abolizione delle "tasche").
Alla fine ...
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SPERI, Tito
Maurizio Bertolotti
. – Nacque a Brescia il 2 agosto 1825 da Battista e da Angela Tortima.
Il padre, figlio di contadini, esercitò dapprima il mestiere di sarto, quindi la professione di [...] e che ebbe il suo tragico epilogo nelle forche di Belfiore. Speri, che andò allora orientandosi decisamente verso il repubblicanesimo, fu uno dei promotori del comitato di Brescia e, oltre che della diffusione di bollettini incendiari e di cartelle ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] alleati la riflessione teorica sul modello di costituzione attorno al quale aggregare i consensi delle nuove leve del repubblicanesimo. All'argomento dedicò un proprio contributo anche il G., del quale la rivista La Giovine Italia ospitò nel ...
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CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] , poi a Torino.
Qui si schiera tra i seguaci della politica cavouriana ed accentua la sua opposizione al repubblicanesimo rivoluzionario. Ammira la vita politica del Piemonte liberale ed identifica la sua posizione con quella dei sostenitori della ...
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JERVOLINO, Angelo Raffaele
Vanessa Roghi
Nacque a Napoli, il 2 settembre 1890, da Domenico e Rosa Prisco, in una famiglia di modesta condizione.
Il padre, vinaio, viveva con la moglie e con i dodici [...] in particolare il contributo della lunga consuetudine con i giovani, frutto del suo lavoro nella GIAC.
L'esplicito repubblicanesimo dello J., così come del movimento napoletano nella sua interezza, provocò in questa fase un forte dissidio con ...
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repubblicanesimo
repubblicanéṡimo s. m. [der. di repubblicano]. – Aspirazione, tendenza a forme di governo repubblicane, con riferimento a singoli individui o ambienti, a determinati periodi storici.
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...