cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] comunicazione per tutti i popoli mediterranei. Nell'antica Roma il cosmopolitismo si affermò con il declino del repubblicanesimo, per influenza della cultura greco-ellenistica. Cicerone affermò, in termini utilitaristici, che "patria è ovunque ci si ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] delle riforme. Un diverso e non meno importante modo di concepire il d. ha le sue prime origini nel repubblicanesimo rinascimentale e si alimenta del motivo tacitiano e anticesariano che sta alla base della mitica opposizione, nella storiografia di ...
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BONGIOANNI, Luigi
Giorgio Vaccarino
Nacque a Mondovì, circa il 1770, ma in data non meglio precisabile allo stato attuale delle ricerche, da una famiglia oriunda di Villanova.
Il padre, Domenico, fabbricante [...] dell'anno III (maggio 1795) era stato gettato in carcere a Marsiglia per i suoi sentimenti di acceso repubblicanesimo. Partecipe nel 1796 della campagna d'Italia sotto Bonaparte, era divenuto capitano dei granatieri nella legione lombarda, della ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] , e della sua memoria pubblica. In particolare, a fare capolino è la sfida anche simbolico-rituale di un ‘repubblicanesimo rivoluzionario’, quello della nuova sinistra, volto a rilanciare i valori autentici della Resistenza, dell’antifascismo e della ...
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CROCE, Ettore
Francesco Maria Biscione
Nacque a Rocca San Giovanni (Chieti) da Giustino e Angela Mayer il 6 maggio 1866. Di famiglia benestante e di trodizioni liberali e repubblicane, fu notevole e [...] a Roma nel 1885 per motivi di studio, il C. vi conobbe alcuni fra i maggiori esponenti del socialismo e del repubblicanesimo fra cui E. Nathan e Arturo Labriola del quale divenne affezionato discepolo. A Napoli, dove seguì il corso di ingegneria ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] costituzione di una "lega antiprotezionista", in La Libertà economica, 20 ag. 1913, pp. 123-127).
Quest'originario connubio fra "repubblicanesimo" e liberismo venne meno piuttosto presto. Dopo il 1905 il G., in seguito a una serie di polemiche sulla ...
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BERGAMO, Mario
Renzo De Felice
Nato a Montebelluna (Treviso) l'8 febbr. 1892, fratello di Guido, studiò presso i padri Cavanis a Possagno; frequentò quindi l'università di Bologna, laureandosi nel 1914 [...] , da cui si dimise il 4 marzo 1920 di fronte all'involuzione politica dei fasci, all'intiepidirsi del loro repubblicanesimo e ai loro equivoci contatti con alcuni ambienti capitalistici. Scatenatasi, con la fine dell'anno, l'offensiva delle squadre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] cita il proverbio, la «voce del popolo assomiglia alla voce di Dio», in quel capitolo, che rivela il suo repubblicanesimo, dove spiega la diversa scansione temporale della virtuosa politica:
E se i principi sono superiori a’ popoli nello ordinare ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] e alla proclamazione dell’identità tra popolo e nazione, che ne rappresentava il presupposto.
Gli anni Cinquanta: la crisi del repubblicanesimo
A lungo, peraltro, dopo il 1849, a dare linfa al sogno della nazione – una nazione pensata come scenario ...
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PEZZA, Vincenzo
Marco Manfredi
PEZZA, Vincenzo. – Nacque a Milano il 24 dicembre 1841 da Luigi e da Angela Finardi.
Il padre, di idee anticlericali, era originario di Casalmaggiore e aveva prestato [...] l’Internazionale, produssero tuttavia anche in lui un senso di progressivo smarrimento. I tempi per l’approdo dal repubblicanesimo intransigente al socialismo apparivano pertanto maturi, tanto che Bizzoni e lo stesso Pezza iniziarono a presentare sul ...
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repubblicanesimo
repubblicanéṡimo s. m. [der. di repubblicano]. – Aspirazione, tendenza a forme di governo repubblicane, con riferimento a singoli individui o ambienti, a determinati periodi storici.
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...