Bayle, Pierre
Jérémie Barthas
Filosofo e storico francese (Le Carla 1647 - Rotterdam 1706), autore del Dictionnaire historique et critique (1697; 2a ed. ampliata 1702), geniale sintesi erudita della [...] consentito di ritrovare l’originalità del suo pensiero politico e di distruggere la falsa opposizione tra machiavellismo e repubblicanesimo.
Un punto debole della ricostruzione bayliana è quello che riguarda i temi militari e l’Arte della guerra ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] -repubblicana di F. Parri e U. La Malfa, quindi al Senato nelle file del PRI (1953).
Esponente riconosciuto del repubblicanesimo e dell'antifascismo, nel 1952 - al termine di lunghi sforzi burocratici e amministrativi - riuscì a coronare il sogno di ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] XII. B. 72, pp. 1-44, 441-474).
Nelle lezioni di storia, accanto a un certo repubblicanesimo, mutuato essenzialmente dalla tradizione classicheggiante, appare il tema progressista della "virtù" intesa come prerogativa sostanzialmente svincolata dalle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Annalistica e letteratura tecnica nell'eta di Augusto
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quadro grandioso della vicenda storica [...] questi intende accreditare di sé come restauratore della repubblica; a patto di prestare fede alla propaganda del regime, tra repubblicanesimo e fedeltà ad Augusto la conciliazione è tutt’altro che impossibile. Inoltre, Augusto è il promotore di una ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] del moto milanese del 6 febbr. 1853, la sua critica del mazzinianesimo assunse toni di inusitata violenza e il suo repubblicanesimo svanì nella definitiva accettazione del bonapartismo. Chi, come G. La Masa, nel 1856 chiese la sua adesione a un ...
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ricco e povero
Gennaro Maria Barbuto
Nel binomio r. e p. si riconosce uno degli aspetti qualificanti del pensiero machiavelliano. Il Segretario dichiarava la sua incompetenza nelle questioni economiche, [...] perseguimento individuale dell’utile e benessere collettivo. D’altro canto, com’è stato notato (Sasso 1993), il repubblicanesimo imperialistico di M. non evitava una contraddizione insolubile. Il giusto rapporto fra privato e pubblico era condannato ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] , Mussi e Ghinosi, al cui programma il B. appose la sua firma) e con spiccato carattere polemico contro il repubblicanesimo intransigente a sfondo sociale fiorentissimo a Genova.
Dopo una parentesi guerresca nell'estate 1875, per prendere parte all ...
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Illuminismo
Termine coniato per calco del tedesco Aufklärung («rischiaramento») e invalso nel lessico storiografico a partire dal tardo Ottocento, quale denominazione del grande e composito movimento [...] sovrano di fare le leggi. L’uguaglianza nella cittadinanza e la libertà come autonomia erano i cardini di un repubblicanesimo che si nutriva di esempi antichi e si apriva a prospettive palingenetiche, riflettendo, nelle sue istanze di giustizia ...
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ROSA, Gabriele.
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Iseo il 9 novembre 1812, primo di cinque figli, da Giambattista e Giuseppina Caronni.
La panetteria che i genitori aprirono nel 1819 assicurò alla famiglia [...] indirizzo democratico e repubblicano tra i quali Il Preludio e La Rivista Repubblicana di Arcangelo Ghisleri. Quanto il repubblicanesimo di Rosa fosse sensibile alla questione sociale e, più precisamente, alle istanze del socialismo risultò da quel ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] suo passato che non da un effettivo ritorno all'azione; figura moralmente rappresentativa, il C. era "un po' un simbolo del repubblicanesimo" romagnolo (Lotti, I repubblicani in Romagna..., p. 21) che fece ricorso a lui quando si cercò di trovare un ...
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repubblicanesimo
repubblicanéṡimo s. m. [der. di repubblicano]. – Aspirazione, tendenza a forme di governo repubblicane, con riferimento a singoli individui o ambienti, a determinati periodi storici.
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...