CANAL, Giulio Ascanio
Sergio Cella
Nato a Trieste il 9 ag. 1815 da Nicolò, negoziante, e da Marianna Civilo, nel 1828 era entrato nel collegio superiore della Marina di Venezia, dove ebbe compagno E. [...] il 1840, con lo scopo dell'indipendenza nazionale italiana, nella forma politica - pur accettandosi un eventuale gradualismo - unitaria e repubblicana. L'Esperia, nella seconda metà del 1842, si era collegata, da un lato, con G. Mazzini e la Giovine ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] entrò nel gruppo dei giacobini che facevano capo alla locale loggia massonica. Datosi a un'attiva diffusione delle idee repubblicane, fu arrestato e, in attesa del processo, subì una lunga detenzione nella fortezza di Sestola (gennaio 1793-marzo 1794 ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] , ha ricevuto un solo premio internazionale al Festival di Cannes del 1953.Nato in una famiglia borghese di tradizione repubblicana, alla fine della guerra civile (1936-1939) partecipò, da volontario, al secondo conflitto mondiale, in una divisione ...
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Lemmi, Adriano
Uomo politico (Livorno 1822 - Firenze 1906). Si dedicò fin da giovanissimo alle attività commerciali. Avvicinatosi agli ideali democratici, all’età di poco più di vent’anni andò in esilio [...] » e quattro anni dopo fu tra i promotori del Fascio della democrazia, che si riprometteva di riunire radicali e repubblicani. Nel frattempo aveva aderito alla massoneria e, nel gennaio 1885, venne eletto gran maestro del Grande oriente d’Italia ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di fondo della forza popolare che a lui faceva capo. Tale posizione, se non lo salvaguardava dalle critiche degli amici repubblicani di stretta osservanza e del Mazzini stesso, clandestino a Firenze sotto la sua protezione dall'8 agosto al 18 sett ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] settari vicini a Carlo Alberto. Visitato nel marzo dal gen. A. Gifflenga, questi gli fece notare che la sua pregiudiziale repubblicana era un grave ostacolo a un'azione unitaria e gli propose di prendere contatto con il principe di Carignano. L'A ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] parte G. Pascoli, L. Stecchetti, S. Ferrari, G. Mazzoni, L. Rava, mentre rapporti cordiali erano mantenuti con i maestri di tendenza repubblicana, da A. Saffi e G. Ceneri a O. Regnoli e a G. Albicini. Nel 1882 il B. discusse e pubblicò la sua tesi ...
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GORIA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque ad Asti, il 30 luglio 1943, da Luigi, geometra dipendente comunale, e da Pierina Ferrero, commerciante in generi alimentari. Dopo aver conseguito il diploma di [...] a ministro del Tesoro costituì una delle novità più rilevanti del governo presieduto da A. Fanfani, anche perché nell'Italia repubblicana nessuno, di così giovane età, aveva mai ricoperto quella carica.
Questo elemento e la sua immagine, un po' al di ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] Salvini il 15 nov. 1848, nel giorno dell'assassinio di P. Rossi, suscitando le ire della censura per l'ispirazione repubblicana. Il 24 nov. 1848 Pio IX fuggiva a Gaeta, e il corpo delle guardie nobili veniva provvisoriamente sciolto. Il C., vestita ...
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Uomo politico francese (Cahors 1838 - Ville-d'Avray 1882), figlio di padre genovese. Messosi in vista fra i più coraggiosi oppositori dell'impero, eletto deputato nel 1869, votò contro la dichiarazione [...] l'Italia; contro il tentativo di Mac Mahon d'imporre un governo di destra, reagì abilmente portando i repubblicani alla vittoria. Nel 1879, eletto presidente della Camera, continuò le sue efficaci polemiche contro bonapartisti, clericali e monarchici ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...