LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'origine della parola, di cui abbiamo testimonianza [...] è altro che il tradizionale vexillum usato dalla milizia romana, caratteristica insegna (v.) delle legioni fin dall'epoca repubblicana (da notare che nell'uso comune la parola italiana, oltre al significato preciso, ha assunto quello di traduzione ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] i tentativi per la soluzione della questione romana del 1862 (Aspromonte) e del 1867 (Mentana), si irrigidì nella sua posizione repubblicana, specie dopo la Convenzione di settembre (1864). Visse gli ultimi anni di vita tra Londra e Lugano, con brevi ...
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Uomo politico (Nantes 1846 - Corbeil 1904). Avvocato e giornalista, seguace di L. Gambetta, nel 1879 fu eletto deputato e resse poi (1881-85) il ministero dell'Interno con Gambetta e J. Ferry. Nuovamente [...] della crisi dreyfusista, fu chiamato ad assumere la presidenza del Consiglio. Costituì un governo di difesa repubblicana, impegnandosi per la revisione del processo Dreyfus e per il miglioramento della legislazione sociale. Nel 1901 introdusse ...
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Famiglia scozzese, che dette sovrani di Scozia e d'Inghilterra. Forse di origine anglo-normanna, essa deriva il proprio nome dalla carica, ereditaria in un ramo della famiglia (a partire dal sec. 12º) [...] come Giacomo I, 1603-25). Carlo I, che gli succedette, segnò con la sua morte (1649) l'inizio della parentesi repubblicana, che si concluse con la restaurazione di Carlo II (1660). Con la cacciata di Giacomo II (1688), la linea maschile degli ...
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Gruppo di intellettuali, analisti politici, funzionari (noti anche come neocons), sviluppatosi negli USA dalla fine degli anni 1960. Il termine comparve in quegli anni per indicare quegli esponenti progressisti [...] minacciava di incrinare la lotta contro il comunismo e i valori della società americana, strinsero alleanze con la destra repubblicana. Tra i padri fondatori dei n. vi sono I. Kristol, J. Muravchik, N. Podhoretz; importante fonte ispiratrice fu il ...
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Patriota e scrittore, appartenente al primo periodo del Risorgimento, del quale dev'essere considerato uno dei teorici. Nacque a Frosinone nel 1759 e soltanto nell'età matura poté rivelare il suo temperamento [...] idee di Francia, ma specialmente di Gian Giacomo Rousseau. Nel 1798 fu membro di una delle magistrature che in Roma repubblicana risuscitarono i nomi classici: il tribunato. E quando, per i rovesci delle armi francesi in Italia, la repubblica cadde ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] che lo contornano. Della maggior parte di essi il popolo ne ignora il nome»(100). Un notiziario della guardia nazionale repubblicana del 23 gennaio ’44 così riassunse i discorsi e i commenti popolari alla sentenza del processo di Verona contro i ...
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Uomo politico italiano (Pinerolo 1890 - Roma 1981). Professore, decorato della prima guerra mondiale, attivo antifascista (cooperò nel 1927 alla fuga di F. Turati), varie volte arrestato e confinato, fu [...] presidente del Consiglio. Uscito dal Partito d'Azione nel marzo 1946, fu tra i fondatori del nuovo Partito della democrazia repubblicana (per il quale fu deputato alla Costituente), confluito poi nel PRI, per il quale P. fu senatore di diritto nella ...
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Fenomeno, diffuso soprattutto in fasi di squilibrio sociale e politico, per il quale bande di malfattori, riunite e disciplinate sotto l’autorità di un capo, attentano a mano armata a persone e proprietà. [...] compagnie mercenarie.
La pratica del b. divenne, per effetto delle guerre civili, gravissima nel mondo romano della tarda età repubblicana, dilagando soprattutto in Italia e nelle sue isole, in Spagna, Asia Minore, Egitto. La piaga si accrebbe nel ...
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JERVOLINO, Angelo Raffaele
Uomo polittco, nato a Napoli il 2 settembre 1890. Iscritto al Partito popolare dalla fondazione, presidente generale della Gioventù cattolica italiana, è stato tra i primi [...] 1944); membro della Consulta e dell'Assemblea costituente, è stato poi eletto deputato per la prima e seconda legislatura repubblicana e senatore nella terza. Sottosegretario ai Trasporti nel II, III e IV gabinetto De Gasperi (dal luglio 1946 al ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...