BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] con gerarchia e clero in larga parte missionari in Stati di nuova indipendenza. Proprio nel 1967, il presidente della Repubblica di Guinea, Sékou Touré, impose la rapida africanizzazione della gerarchia e del clero (ma nel paese vi erano soltanto ...
Leggi Tutto
ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] . Il giorno successivo lasciò Roma diretto a Venezia, dove si trattenne dal 13 al 23 dicembre per definire con la Repubblica le clausole dell'alleanza antiturca: l'Ungheria avrebbe attaccato i Turchi per terra e avrebbe ricevuto un sussidio annuo di ...
Leggi Tutto
CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Figlio di Filippo di Tommaso e della sua prima moglie Lisa, della famiglia magnatizia dei Rossi, nacque a Firenze verso il 1370.
Mercanti e banchieri saliti in posizione [...] comune del clero - si doveva essere prefisso lo scopo di predisporre, contro la Curia romana, le autorità della Repubblica, e contro lo stesso vescovo di Firenze adeguati sistemi per la difesa degli interessi degli ecclesiastici della diocesi, visti ...
Leggi Tutto
FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] controproducente, osservando che la popolazione della Terraferma costituiva "un corpo di cui bisogna farne stato" e la Repubblica avrebbe dovuto trovare la sua difesa più valida nei propri sudditi.
F. dovette inoltre occuparsi dell'ordine pubblico ...
Leggi Tutto
FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] diplomatico, politico-religioso e culturale, che lo legherà ai regnanti cattolici europei e ad alcuni personaggi della repubblica letteraria internazionale e che proseguirà fino alla fine della sua esistenza. Tra i suoi corrispondenti: Leopoldo I ...
Leggi Tutto
FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] studio di ampio respiro apparso fino ad oggi sull'opera svolta dai francescani in Dalmazia, in Istria, nel territorio della Repubblica di Ragusa, in Bosnia-Erzegovina.
Il primo volume abbraccia la storia dell'Ordine dall'inizio del suo apostolato al ...
Leggi Tutto
CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] attività diplomatica che il C. svolse in Spagna, in un momento drammatico come quello della deportazione di Pio VI e della Repubblica romana, presso una corte non apertamente ostile alla Francia, fu delicata. Il C., le cui credenziali non erano state ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] direttive romane, come quello di Imola G. B. Chiaiamonti, il D. guardava con interesse all'esperienza della democratica Repubblica ligure, come provano gli stretti rapporti epistolari che egli manteneva in questo periodo con il giansenista genovese E ...
Leggi Tutto
LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] il Consiglio dei dieci, pur scusandosi con il duca per l'accaduto, gli rispose che non era facoltà della Repubblica sovvertire una sentenza dell'Inquisizione.
Durante la prigionia il L. professò sempre il luteranesimo, nonostante le simpatie dei ...
Leggi Tutto
CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] del re di abbandonare la città per rifugiarsi in Sicilia a bordo di una nave inglese, con la creazione della Repubblica partenopea il C. non usò del suo prestigio per screditare il nuovo regime sorretto dalle armate francesi. Fu questa "omissione ...
Leggi Tutto
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...