PESSUTI, Gioacchino
Luigi Pepe
PESSUTI, Gioacchino. – Nacque a Roma il 13 aprile 1743 da Pietro, tipografo, e da Maddalena Migliotti.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, ricevette tuttavia [...] la classe di filosofia, lettere e arti Visconti. La prima seduta generale si tenne il 5 aprile. L’Istituto della Repubblica Romana svolse un ruolo notevole in campo culturale e nell’organizzazione dell’istruzione pubblica e fornì il primo esempio di ...
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GIULIARI, Eriprando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, il 15 febbr. 1728, dal conte Girolamo e da Beatrice dei conti Dalla Torre, in una delle più [...] , ma già prima insignita dall'imperatore Carlo IV del titolo di conte palatino con diploma del 3 ag. 1369, rinnovato dalla Repubblica veneta con decreto 14 genn. 1704. Scarse sono le notizie sulla vita del G.: infatti, pur essendo vissuto per oltre ...
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BALBI (Balbi dei due Ponti, de' do Ponti), Nicolò Innocente
Anna Buiatti
Nacque a Venezia il 28 dic. 1710 da Tommaso e Donata Bembo. La famiglia Balbi era di antica e solida tradizione aristocratica [...] N. B., passim; Arch. di Stato di Venezia, Misc. Codici, I, St. Ven. 17, M. Barbaro, Arbori, v. 149; Novelle della Repubblica Letteraria, Venezia 1754, p. 322; C. Goldoni, Opere, a cura del Municipio di Venezia, I, Venezia 1907, p.105;II, ibid. 1908 ...
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BARBARIGO, Angelo
Germano Gualdo
Nacque a Venezia intorno alla metà del sec. XIV, da antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Ben poco si [...] canonico, incontrò subito larga stima a Venezia per l'integrità della vita e la vasta cultura. In virtù di queste doti, la Repubblica ottenne da Urbano VI la sua promozione a vescovo di Kisamos nell'isola di Creta. Non si sa con precisione quando ciò ...
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FRANCIOTTI, Marco Antonio
Dario Busolini
Nacque a Lione l'8 sett. 1592, secondogenito del mercante Curzio e di Chiara Balbani, entrambi appartenenti ad antiche famiglie lucchesi. Mentre il padre avviò [...] nel collegio dei gesuiti di Lione, dal quale però il padre, ritornato a Lucca, decise di farlo uscire, dal momento che la Repubblica non ammetteva tale Ordine nel suo territorio. Ligio al volere paterno, il F. si spostò a Pisa e a Bologna, dove ...
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FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] F. venne inviato una seconda volta nel 1492. Anche in questo caso il problema centrale era la difesa degli interessi della Repubblica e insieme del Banco di S. Giorgio, calpestati sulla questione di Sarzana e Pietrasanta e restaurati invece in quella ...
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CAGNOLI, Luigi
Renzo Negri
Nato a Modena il 7 dic. 1772 dal patrizio reggiano Vincenzo e da Maria Leonelli, seguì la famiglia a Reggio, dove visse poi stabilmente. Studiò presso il locale seminario [...] presto, nel 1793, la cattedra di diritto canonico. La ventata rivoluzionaria del 1796-1797, con la proclamazione della Repubblica cispadana, e quindi della Cisalpina, lo indusse a lasciare l'abito ecclesiastico e a partecipare alle tumultuose vicende ...
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BUFALINI, Giulio
Luigi Gennari
Nato a Città di Castello verso la metà del sec. XVIII nella nobile famiglia dei marchesi di San Giustino, simpatizzò ben presto per le idee illuministiche. Per questo, [...] che giungessero aiuti da Perugia. Ma il 5 maggio gli insorti riuscirono a entrare nella città: tutti gli emblemi della Repubblica vennero distrutti e numerosi furono gli eccidi commessi. Lo stesso B., che si era rifugiato in un sotterraneo dei ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] compromesso. Ma l'irruenza di Giulio II aveva messo Luigi XII e Venezia di fronte al fatto compiuto e mentre la Repubblica, per non peggiorare i rapporti col papa, si asteneva da ogni intervento, il re francese addirittura aderiva alla richiesta del ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] e di buoni rapporti col Turco.
Il ritorno a Venezia segnò anche l'ingresso definitivo del C. nei massimi orgatu di governo della Repubblica: nel 1523, 1524 e 1526 fu savio di Terraferma; nel 124, '25, '273 '29 e '30 fu membro del Senato o della sua ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...