DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] e del Banco di S. Giorgio al monopolio nello Stato del Finale.
Il D., partito con due galee messe a disposizione della Repubblica, arrivò a Barcellona il 27 maggio 1634, a Madrid il 22 luglio e presentò le credenziali a Filippo IV il 19 agosto ...
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DE FRANCHI SACCO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1545 da Giovan Battista e da Maria Bozoli, ed ebbe almeno due fratelli: Gregorio e Stefano.
Il ramo Sacco della famiglia [...] , e appare politicamente meno prestigioso, del ramo Toso, che diede tra il XVI e il XVIII secolo ben sei dogi alla Repubblica. I Sacco erano originari di Savona e, trasferiti a Genova nel XIV secolo, erano stati aggregati all'"albergo" De Franchi nel ...
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BARBARIGO, Bernardo
Angelo Ventura
Figlio di Marco doge, nacque, secondo la biografia del Barbaro, nel 1463, e, grazie alla grande potenza del casato, ebbe una carriera politica facile e precoce.
Le [...] . Certo è che dal 1500, con la sua elezione a savio di Terraferma, inizia una intensa attività politica al governo della Repubblica, avvicendandosi al Collegio (fu più volte savio di Terraferma) e al Consiglio dei Dieci, nel quale fu eletto la prima ...
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DI NEGRO, Ottaviano (Ottavio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, di famiglia nobile, nel primo ventennio del XVI secolo. Secondo la testimonianza dell'Oldoini, nel 1550, nominato giudice della [...] di un nobile Grimaldi, suo concittadino. Ma l'unica attività del D. ampiamente documentata risulta quella diplomatica svolta al servizio della Repubblica di Genova dal 1559. Tra il gennaio e il febbraio di quell'anno il D. venne inviato a Milano con ...
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BARGNANI, Giulio Cesare
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Brescia il 10 maggio 1757 dal conte Gaetano e da Corona Fenaroli, aveva studiato in patria e poi a Bologna. Nel 1797, dopo che Brescia si costituì [...] studi moderni, Milano-Roma 1914, pp. 402, 431; U. Da Como, Napoleone e la Consulta di Líone, Roma 1925, pp. 6, 8; Id., La Repubblica bresciana, Bologna 1926, pp. 231 s., 240 s., 246; I Comizi nazionali in Lione, a cura di U. Da Como, Bologna 1940, v ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] italiana, in una famiglia nella quale sempre viva era stata la tradizione degli studi giuridici e che annoverava tra i suoi esponenti Francesco Antonio, giurista napoletano del XVIII secolo.
Conseguita ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] strinse importanti legami con la Curia romana, soprattutto attraverso Bartolomeo, zio del G., che con l'ascesa al soglio pontificio di Paolo III Farnese, di cui era stato a lungo vicario vescovile, conseguì ...
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DORIA, Lazzaro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1412 da Opizzino e da Pellegra, figlia di Antonio Calvi. Fu ricco mercante, interessato, tra l'altro, al traffico dell'allume di Chio (dove egli [...] dovette recarsi a più riprese per curare i suoi interessi) e poi di quello proveniente dalle miniere di Tolfa. Trovandosi la Repubblica genovese in gravi difficoltà politiche e militari, con l'Erario ormai da tempo esausto, fu al D. che si rivolse il ...
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CORNER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 4 dic. 1515 da Paolo di Marino del ramo da S. Marina, e da una figlia di Benedetto Sanuto.
Il padre fu consigliere e pervenne alla massima dignità [...] sua volta uno dei più notevoli esponenti della sua famiglia nel sec. XVI, raggiungendo le massime posizioni di potere della Repubblica veneta. Circa il suo ingresso in Maggior Consiglio le fonti discordano: da alcune sembra che egli entrasse nel 1535 ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] 23 maggio 1504, nel quale veniva sostanzialmente prefigurato l'accordo di Blois del 22 settembre, così foriero di sventura per la Repubblica.
Il G. non rimase a lungo in Lombardia e a ottobre era di nuovo a Venezia; qui rapidamente si succedettero ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...