BAROZZI, Andrea
Silvano Borsari
Figlio primogenito di lacopo I, gli successe, dopo il 1245, nel dominio di Santorino e di Terasia. I suoi possessi in Oriente furono accresciuti, nel 1252, colla concessione, [...] da parte della Repubblica veneta, di due feudi di cavaliere nell'isola di Creta. Come gli altri componenti alla città, il cui signore era alleato con i Genovesi, la flotta veneziana si recò ad Acri, e quindi a Venezia.
Nel corso dell'ottavo decennio ...
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CALBO, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 24 ag. 1760 da Giovanni Marco e da Lucrezia Crotta, percorse la tradizionale carriera dei giovani patrizi nelle magistrature minori: savio agli Ordini [...] , era ancora in carica nel maggio del 1797 quando cadde la Repubblica veneta. Testimone diretto dunque, ma non protagonista, di vicende forse italico. Seguendo una parabola comune a parecchi nobili veneziani, il C. tornò invece alla ribalta durante ...
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ABBONDIO, Agostino
Guido Verucci
Nacque a Venezia, con molta probabilità alla fine del sec. XV. Nel 1542, a quanto ci risulta, fu al centro, come principale accusato, di un processo che il Consiglio [...] diplomazia segreta, i cui agenti si reclutavano nella nobiltà veneziana e tra gli stessi alti funzionari delle magistrature venete. notizie sulle più segrete deliberazioni e negoziazioni della Repubblica, e in particolare per impedire al Pellicier di ...
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CALUCCI (Caluci), Giuseppe
Alberto M. Rossi
Nato a Venezia il 12 marzo 1809 da Spiridione e dalla nobile Adriana Triffoni, fu avviato dal padre, avvocato di una certa fama, agli studi giuridici. Conseguita [...] e Giustizia del gabinetto Manin (7 marzo), tenne quel dicastero fino alla caduta della Repubblica. Venutasi a profilare la crisi della disperata resistenza veneziana, nel maggio-giugno 1849 fu incaricato di condurre, insieme con G. Foscolo prima e ...
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BARBARIGO, Agostino
Angelo Ventura
Nacque da Lorenzo, patrizio veneto, nel 1514- Si segnalò fin da giovanetto per la sua vivace intelligenza: Marino Sanuto, avendo assistito l'8 dic. 1530 a una pubblica [...] nell'elezione a procuratore di S. Marco, massima dignità della Repubblica dopo quella ducale. Fu anche tra i candidati che concorsero all e il prestigio di cui godeva presso la nobiltà veneziana sono testimoniati anche dalla sua elezione, assieme ad ...
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DONÀ (Donati, Donato), Lorenzo
Paola De Peppo
Appartenente al ramo di S. Maria Formosa "senza Rose" della nobile famiglia veneziana., era figlio di Andrea (Andriol) "dall'arma d'oro" (entrato in Maggior [...] . naz. Marciana, Mss. It., VII, 156 (8492): M. Barbaro, Libro di nozze, c. 171; Mss. It., VII, 198 (8383): Reggimenti della Repubblica, cc. 14v, 74r, 84r, 150r, 257r, 261r, 264r, 287r; Mss. It., VII, 16 (8305): G. A. Cappellari Vivaro, Il Campidoglio ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Quartogenito dei cinque figli di Daniele di Zaccaria e di Adriana di Francesco Priuli, nacque a Venezia probabilmente nel 1488-89. Nel 1509 partecipò alla difesa di Padova [...] ; e l'anno dopo concesse un prestito alla Repubblica per il mantenimento di centosettantacinque fanti, con i quali L, LIV, LVI, LVIII, Venezia 1883-1903, passim; D. Barbaro, Storia veneziana dall'anno 1512 al 1515, in Arch. stor. ital., VII (1844), p. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
s. f. [der. di serrare]. – 1. L’atto del serrare. Ant. e raro in senso generico, è com. soltanto in alcune accezioni particolari: a. La s. del Maggior Consiglio, colpo di stato con cui, nel 1297, l’aristocrazia veneziana precluse alle classi...