Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] Hobbes, la ragionevolezza di un contratto sociale, ma il terrore ancora più la fortezza, l’opulenza e la sapienza delle repubbliche; e di questi tre grandi vizi, i tradizione di pensiero peculiare nella cultura italiana, quella per cui un Machiavelli ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] fra Stati arabi (Giordania e Irak, 1958; Repubblica Araba Unita e Yemen, 1958; Siria, Libano interventismo legato all'affermarsi dello Stato sociale. In pratica, molti degli obiettivi ad opera della Corte costituzionale italiana con la sentenza n. ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] inglese di Firenze o di quella italiana di Brooklyn. In nessuna di la differenza strutturale fra monarchia e repubblica è cancellata: resta solo una differenza Francia, al primo Lamennais e poi al cattolicesimo sociale da De Melun a De Mun, La Tour ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] 'identificazione di legge e interesse generale. Nel Contrat social, quando denomina repubblica ogni Stato retto da leggi, Rousseau illustra questa dell'istituzione - in particolare nella versione italiana di Santi Romano - preferiranno correre quelli ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] moglie lontana, la muta ribellione al gioco sociale al quale lo si invitava lo indussero, lui morte". La Repubblica Cisalpina doveva prepararsi a di P. Calamandrei, Firenze 1950; Illuministi italiani, III, Riformatori lombardi, piemontesi e toscani, ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] Quattrocento e riflette le nuove esigenze degli Stati italiani. Con la pace di Lodi (1454) e dai trattati, per la Chiesa e per la Repubblica di Venezia, i vantaggi sperati, al punto che e servizi per gli affari sociali, culturali, economici e per ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] Consiglio degli anziani della Repubblica di S. Giorgio con Venezia e travagliata da gravi problemi sociali. A Genova tuttavia E. rimase pochi Sugli ultimi anni di E.: A. Boscolo, La politica italiana di Martino il Vecchio re d'Aragona, Padova 1962, pp ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] della restaurazione della Repubblica fiorentina dopo nelle sue commedie toccava temi sociali di attualità come il fenomeno 565-614; A. Caracciolo, Clemente XII, in Diz. biogr. degli Italiani, XXVI, Roma 1978, pp. 320-328; U. Baldini, Cocchi, Antonio ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] più alti livelli della vita sociale del borgo franco di Gattinara Francesi per una potente lega contro la Repubblica di Venezia, conclusa poi a Cambrai il Venezia, il papa e i principali Stati italiani, eccetto Firenze, ferma nella sua resistenza, ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] una ‘bestia feroce’ o a una malattia capace di corrompere il corpo sociale, all’idea che il criminale a causa del suo stesso crimine si ’, con la fugace abolizione della Repubblica Romana e poi con quella italiana del Codice Zanardelli (1890), per ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
distanziamento sociale
loc. s.le m. L’insieme delle misure ritenute necessarie a contenere la diffusione di un’epidemia o pandemia, come, per esempio, quarantena dei soggetti a rischio o positivi, isolamento domestico, divieto o limitazione...