DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] il 18 genn. 1434 si era recato fuori di Basilea per accogliere gli ambasciatori della Serenissima. nel gennaio 1436 informò premurosamente la Repubblica della minaccia di interdetto su di essa incombente se non si fosse sottomessa alle volontà del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] da Carrara), specie nel corso della loro guerra contro la Repubblica di Venezia. Dopo la sconfitta padovana, egli prende parte alle trattative che accompagnano la dedizione della città alla Serenissima nel 1406. In seguito, sarà legato di Venezia in ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] Diego Hurtado de Mendoza, ambasciatore cesareo presso la Serenissima, che è uomo colto, appassionato intenditore e collezionista enunciato che «non si può, né deve far fondamento una repubblica in altre armi che nelle proprie». Sicché posto l’accento ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] di Gradisca, donde, nel febbraio del 1685, chiese alla Repubblica l'estradizione d'un ufficiale fuggito in terra veneta con la sembra appetire una prestigiosa carica militare da parte della Serenissima incaricando Marco d'Aviano di far presente, sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuristi e mercanti
Umberto Santarelli
Il tema di cui ci occuperemo non è difficile a definirsi: si tratta di cercare di capire quale fu, nell’esperienza giuridica del basso Medioevo, il sistema delle [...] ma non le altre conseguenze personali del fallimento.
La Repubblica di Venezia, in questa specifica materia, seguì un indirizzo specialissima dell’ordinamento veneziano; tantoché, quando la Serenissima estese il suo domino verso la terraferma ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] di Cremona, Bergamo e Brescia tra i domini della Serenissima. E appunto in quest'ultima città egli era Senato. Terra, reg. 2, cc. 53v e 183v; I libri commemor. della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli. III, Venezia 1883, pp. 334 ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] e aveva visto in quelle trattative un momento di svolta nella politica ecclesiastica della Serenissima.
Quando il G. giunse a Venezia, la Repubblica aveva ormai abbandonato la linea di relativa tolleranza religiosa praticata nei decenni precedenti ...
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FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] consilum inedito, conservato nei Libri commemoriali della Repubblica di Venezia.
Nonostante le favorevoli opinioni espresse Petronio), nel quale il F. difese l'egemonia della Serenissima sull'Adriatico e i suoi interessi nel commercio con l'Europa ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] indirizzi da seguire in quell'attività di consulenza per la Repubblica che, per il suo diretto valore politico, presupponeva rapporti di cui fu richiesto per sostenere le ragioni della Serenissima in delicati affari di politica estera, o in ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] e disciplina severa - annota il pubblico storiografo della Serenissima Battista Nani - il F., "arrivando all' 238 ss., 242, 256, 265, 267; B. Nani, Istoria della Repubblica veneta, in Degl'istorici delle cose veneziane…, Venezia 1720, II, pp. 173 ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...