CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] cui condotta si rifletteva la debolezza di fondo della Repubblica), amaramente deluso dalla Francia (che s'era mossa il Dolfin) - si svolge sulla base dei buoni rapporti colla Serenissima e colla Francia, la quale ultima non manca di far presenti, ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] L'ambiguità dei termini del trattato non nascondeva l'imminente fine della Repubblica; il G. ammise esplicitamente che suo fine era stato "far obbligò alla massima prudenza nei rapporti con la Serenissima. Egli comunque non si limitò a immaginare ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] esperto e già celebre Bartolomeo Colleoni, capitano generale della Serenissima, tra l’estate del 1467 e quella del 1468 , p. 508). Una frase così tagliente che l’ambasciatore della Repubblica a Napoli, Dionigi Pucci, nella sua lettera dell’8 marzo del ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] mesi e con l'incarico di provvedere alla tutela dell'onore della Repubblica e di colpire l'E. e il Comune di Ferrara. Il non fornire all'E. aiuti militari -, il governo della Serenissima inviò a quest'ultimo, insieme con un primo contingente di ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] si instaura un parallelo tra l'Accademia e la Repubblica).
Su questa falsariga, rafforza l'impressione di , La vita intellettuale, in Storia di Venezia. Dalle origini alla caduta della Serenissima, VII, La Venezia barocca, a cura di G. Benzoni - G. ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] Eletto, ancora il 31 luglio, rappresentante della Serenissima alla corte imperiale, solo dopo l'istruzione De Rubertis, Francesco Maria II Della Rovere e la contesa fra Paolo V e la Repubblica ven., in Arch. veneto, s. 5, XXII (1938), pp. 212 s..; ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] I con "intervento del papa". Si tratta, per la Serenissima, di "cative lettere", ché le vien meno la prospettiva di rimesso in sella da un imperatore non ostile. Quel che alla Repubblica preme è confinare con F., non con l'impero. Rasserenante ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] imperiale. Il 5 genn. 1452 il G., inviato della Repubblica con altri tre nobili veneziani, tenne il discorso di benvenuto, della morte di Paolo II, che non dispiacque affatto alla Serenissima, che decise di inviare al nuovo papa eletto, Sisto IV ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] il "gran tiranno di quei cuori", che non ammette deroghe e indulgenze. Simile a Venezia, la nuova Repubblica le è, di fatto, antitetica: la Serenissima, sembra sottintendere il C., è troppo indulgente con se stessa, troppo morbida con gli altri, poco ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] fronteggiare Luigi XII, che contava sul papa e la Serenissima come alleati, mentre L. non aveva dalla sua che 145-176 passim; A. Segre, L. S., detto il Moro, e la Repubblica di Venezia dall'autunno 1494 alla primavera 1495, ibid., XXIX (1902), 2, pp ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...