Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] la terra per niente" (67).
Ciò che la Repubblica non aveva mai messo in discussione era il diritto 48. Baykar Sivazliyan, La nascita dei libri a stampa armeni nel cuore della Serenissima, in Gli armeni in Italia, a cura di Boghos Levon Zekiyan, Roma ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] i Turchi si fanno avanti ad offrire aiuti alla Serenissima contro gli Spagnoli, ora i veri e più temuti pp. 413-430; Id., Ancora qualche cenno sulla congiura spagnola del 1618 contro la Repubblica di Venezia, ibid., 82, 1922-23, pp. 1007-1014.
48. G. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] più combattivo di quello di Luigi XIII e della Serenissima. Questo il senso d'una sua lettera, del 19 cura di M. Berger de Xivrey, VII, Paris 1858, pp. 838 s.; Paolo V e la Repubblica ven. Giornale…, a cura di E. Cornet, Wien 1859, pp. 14 n., 53 s., ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] oratiuncula (perduta) per la morte dell'ufficiale della Serenissima Giorgio Loredan. Fra gli allievi di questo periodo opere aristoteliche con note a margine del G., una copia della Repubblica di Platone annotata dal G. limitatamente ai libri II-V si ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] aveva messo in forse la sopravvivenza stessa della Serenissima. Il motivo, per quanto insolito a quell Maggior Consiglio, II, pp. 50-51, nrr. XXVIIII-XXX; I prestiti della Repubblica di Venezia (sec. XIII-XV), a cura di Gino Luzzatto, Padova 1929, nr ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] ; nel 1506 nelle trattative per passare alle dipendenze della Repubblica di Venezia chiese che in seguito il suo salario fosse Legnago, G. si aggregò alla ritirata dell'esercito della Serenissima e, passando forse per Padova, tornò a Venezia. Qui ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] in Sicilia nel 1860, e Aurelio Saffi, triumviro della Repubblica romana del 1849 e sempre legato a Mazzini. La loggia di logge del Centro-Nord, getta le fondamenta della Serenissima Gran Loggia di Rito Simbolico. Fra gli aderenti troviamo avvocati ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] 1487, il D. appare portavoce dell'"affectione" della Serenissima nei confronti di Lorenzo de' Medici che, tramite anche il cardinale Marco Barbo, tentava di saggiare le intenzioni della Repubblica nel clima di tensione provocato dal conflitto tra ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] marzo 1495, a Venezia una lega antifrancese formata, oltre che dalla Repubblica, da Ferdinando V d'Aragona, l'imperatore Massimiliano, Milano, la S. Sede. Contro il parere della Serenissima - che, a trattenerlo da un improvviso voltafaccia, gli aveva ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] generale dell'Occidente tutto. Principio informatore della politica commerciale serenissima era che le merci condotte per via di mare e Torino 1983, pp. 3-23. Id., La marina mercantile della Repubblica di Venezia, ibid., pp. 24-44. Ugo Tucci, La ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...