VENIER, Antonio
Marco Pozza
– Figlio di Nicolò, residente nella parrocchia di S. Giovanni Decollato, e di madre non conosciuta, nacque a Venezia presumibilmente all’inizio del secondo quarto del XIV [...] , XII, 2, Bologna 1923, pp. 61, 69; I prestiti della Repubblica di Venezia (Sec. XIII-XV), a cura di G. Luzzatto, Padova Il gotico, in La basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Pantheon della Serenissima, a cura di G. Pavanello, Venezia 2012, pp. 68, 70 ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] comando di 1000 fanti, "prestati" dal marchese di Mantova alla Serenissima. Nel maggio 1524 il M. lasciò il servizio di Federico i personaggi in un sostanziale oblio.
Dopo la resa della Repubblica fiorentina, congedate le sue truppe, il M. tornò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XVI secolo la parola “Spagna” definisce una realtà geografica ma non un’unità politica. [...] provoca l’inizio della dissoluzione della Lega a causa dei dissensi strategici fra la Repubblica di Venezia e Filippo II. Infatti, nel 1573, la Serenissima conclude una pace separata con l’Impero ottomano da cui ottiene garanzie circa i suoi ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] preoccupate proteste del nunzio a Venezia B. Gessi: per la Repubblica non v'era alcun "segretario" Biondi.
Questi infatti non figurava pontificia ed insofferenti della preponderanza spagnola; la Serenissima avrebbe aderito, così da "stringersi prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra è la principale preoccupazioni degli Stati europei, impegnati nel Cinquecento [...] dei Balcani e impiegati già dal Cinquecento dagli eserciti asburgici e polacchi, e gli stradiotti albanesi al servizio della SerenissimaRepubblica di Venezia.
La cavalleria cerca comunque di adattarsi all’uso delle armi da fuoco e verso la fine del ...
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Nave
Giorgio Bertoni
Il mezzo che ci ha resi padroni dei mari
Dai primi tronchi di albero ai grandi galeoni, per arrivare alle portaerei, la nave ha rappresentato e rappresenta ancora oggi lo strumento [...] agli Stati in caso di guerra. Tipico, in tal senso, il caso della Repubblica di Venezia: nonostante il costante lavoro nell’Arsenale della Serenissima, erano relativamente poche le navi dello Stato. Assai più numerose erano quelle dei mercanti ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] stesso motivo, negli anni seguenti (1403-1404), la Repubblica lo incaricò di trattare nuovamente con il Malatesta, furono respinte da Martino V (luglio 1425), mentre la Serenissima riusciva a concludere l'alleanza con Firenze pur continuando le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1960 il poeta Diego Valeri definì Giambattista Tiepolo il “pittore dell’autunno veneziano”, [...] dalle acque del Mar Rosso poteva infatti essere visto come l’auspicio per una vittoria della Serenissima con l’aiuto divino, vittoria che in effetti la Repubblica avrebbe conseguito contro il turco una settimana dopo, il 24 agosto dello stesso anno ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] di tipo veneziano, scritti inizialmente dai mercanti della Serenissima residenti a Cipro e poi anche dai funzionari di Manlio (1998), Usi linguistici fuori d’Italia nel Medioevo: le Repubbliche marinare in Levante, in Alfieri & Cassola 1998, pp. ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] , Pietro de Guevara, aveva inviato nell'agosto alla Repubblica veneta per invitarla a sostenere la rivolta; teneva inoltre cercò di ottenere, ma invano, una condotta dalla Serenissima.
Sorprendentemente, dopo la conclusione della pace fra Ferrante e ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro dell’Ordine di Malta, e in Italia,...