Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] distinzione tra esse. Ma anche così il numero delle battaglie tramandato fu, tra il 400 a. C. e il sorgere della repubblicaromana, più alto che in ogni altro periodo documentato della storia, con le uniche eccezioni del Medioevo e del XX secolo.
Con ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] -441). Rifiuta qualunque ufficio offertogli: di deputato a Genova, a Torino, in Toscana, e di ministro delle Finanze della Repubblicaromana. Per le precarie condizioni di salute della moglie dismette l'idea di stabilirsi in Francia o in Inghilterra ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] sino alla morte o al crollo dei loro governi
La dittatura romana
In situazioni di minaccia incombente, guerre, invasioni, sovversioni interne, il Senato della Repubblicaromana conferiva la dittatura a un individuo eminente. Il dittatore, in carica ...
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Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] e manifestò in questa sede la sua opposizione a una troppo rapida fusione tra la Repubblicaromana e la Toscana, differenziandosi così da Mazzini dal quale, peraltro, si andava sempre più allontanando. Dopo lo sbarco dei francesi si distinse nella ...
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Pianciani, Luigi
Patriota e uomo politico (Roma 1810 - Spoleto 1890). Di antica famiglia nobile spoletina, si laureò in giurisprudenza a Roma. Sensibile agli ideali democratici e mazziniani, entrò nell’amministrazione [...] Legazioni pontificie dall’invasione degli austriaci, sulla via del ritorno fu arrestato dai francesi (giugno 1849). Caduta la Repubblicaromana, andò in esilio a Parigi e a Londra dove fu tra gli animatori delle attività mazziniane. Nella primavera ...
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Caetani, Michelangelo
Uomo politico e letterato (Roma 1804 - ivi 1882). Principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel 1850. Ingegno versatile, si interessò [...] nel 1848 fu chiamato da Pio IX al ministero di polizia e nominato membro dell’Alto consiglio. Ostile alla Repubblicaromana, dopo la restaurazione rimase in disparte - anche a causa dell’intervenuta cecità - pur mantenendosi fedele alle idee liberali ...
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Bassi, Ugo
Patriota (Cento, Ferrara, 1801 - Bologna 1849). Battezzato con il nome di Giuseppe, lo mutò in Ugo, in omaggio a Foscolo. Dopo aver studiato retorica presso i barnabiti a Bologna, entrò nella [...] mesi fu emesso nei suoi confronti un provvedimento di secolarizzazione, che però non gli fu comunicato. Alla caduta della Repubblicaromana, Bassi partecipò con Garibaldi alla ritirata attraverso l’Italia centrale. Il 4 agosto 1849 fu catturato dagli ...
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Finali, Gaspare
Uomo politico (Cesena 1829 - Marradi, Firenze, 1914). Dopo aver partecipato, giovanissimo, all’esperienza della Repubblicaromana, contribuì a dare vita al movimento liberale in Romagna. [...] Rischiando l’arresto per l’attività cospirativa, nel 1855 decise di andare in esilio in Piemonte. Venne eletto per due legislature alla Camera dei deputati, dal 1865 al 1870, nelle file della Destra. Sempre ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] C. inviando loro una lettera in cui, in relazione alle loro precedenti richieste, concedeva il ristabilimento della "Repubblicaromana" e il diritto all'elezione ed incoronazione dell'imperatore. Nel complesso egli e i suoi sostenitori ghibellini ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] momento fosse nascosto nella casa stessa del B. il nipote conte Giacomo Manzoni, già ministro delle Finanze della Repubblicaromana). La questione dei rifugiati finì col procurare nuove difficoltà nei mesi seguenti e addirittura, nel giugno del 1851 ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...