CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] trasferì a Roma, ove il Garampi lo introdusse nella Curia romana, ordinandolo egli stesso sacerdote l'11 maggio 1772 (ibid., f Regno di Napoli (in Sicilia, durante il periodo della Repubblica partenopea), donde partì nel giugno del 1799 alla volta di ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] il pontefice: A. si legò con giuramento all'onore dell'Urbe e della repubblica dei Romani che gli aveva promesso assistenza e protezione ("frequenter in Capitolio et in publicis contionibus audiebatur"). Poi, di fronte al pericolo di un cedimento ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] e, come i predecessori, instaurò stretti legami con la Curia romana. All'imperatore Rodolfo II d'Asburgo sembrò dunque scontato che il contesa sui confini che si trascinava da anni con la Repubblica di Venezia, promulgò leggi contro l'usura e ottenne ...
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CORSINI, Neri
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze il 1° ag. 1624 da Filippo e da Maddalena Machiavelli.
Tutti gli autori, tranne il Passerini, indicano quale data di nascita il 1600, data chiaramente infondata [...] di Tarso, avvenuta nel 1643, non aveva più influenza nella Curia romana. Infatti il 25 luglio 1652 il C. venne nominato nunzio alla città dallo Stato della Chiesa "et legarsi alla Serenissima Repubblica".
Al suo ritorno a Roma trovò l'offerta della ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] che vi si insediò nel 1564).
Presso la Curia romana, la rispettabile anzianità di Pisani gli procurò un s., 209, 217-219, 221; A. Pizzati, Commende e politica ecclesiastica nella Repubblica di Venezia tra ’500 e ’600, Venezia 1997, pp. 81, 184, 198 ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] si sviluppava la sua carriera negli uffici della Curia romana: nel 1911 fu nominato scrittore e poi registratore C. fu incaricato di una missione straordinaria presso il governo della Repubblica cecoslovacca. Le relazioni tra questa e la S. Sede erano ...
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BENCI (Benzi), Fabiano
Zelina Zafarana
Nacque nel 1423 a Montepulciano, da Bartolomeo e da Elena. La famiglia, pur essendo ragguardevole, non era ricca; il B., compiuti in patria i printi studi e ordinato [...] il pontificato di Niccolò V si recò presso la Curia romana e divenuto familiare di Marino Orsini, arcivescovo di Taranto la bolla di proclamazione della crociata ed ottenere l'adesione della Repubblica. Giunto a Genova nel novembre 1463, il 23 di quel ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] 'esercito imperiale.
Nell'intenso lavorio diplomatico della corte romana in quegli anni il B. ebbe certamente una su Raverma e Cervia, occupate dopo il sacco di Roma dalla Repubblica di Venezia, il pontefice aveva piena fiducia nel vescovo di Vaison: ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] l’idea della l. come fonte primaria. Nell’ambito dell’esperienza romana, infatti, la lex si contrapponeva alle altre fonti del diritto ), sebbene vada ricordato che, mentre nella Repubblica e nel Principato il termine era riservato esclusivamente ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] In Italia l’istituto fu introdotto la prima volta dalla Repubblica sociale, nel quadro della ‘socializzazione’ delle imprese con pastorale parrocchiale.
C. pontifici
Dicasteri della Curia Romana (➔ curia).
C. presbiterale
Organismo che coinvolge ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...