PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] si curava di legittimare storicamente la causa italiana spingendo per una chiamata alle armi che la fine della RepubblicaRomana e l’imminente caduta di Venezia preannunciavano come disperata.
Si chiuse così un periodo di scontri appassionati e ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] e l'emergere di forti energie individuali che a far data dal II sec. a.C. accelerano la storia della Repubblicaromana (fino al suo esaurirsi nel principato) e si riflettono nelle opere coeve, mostrando come spinte individuali, vicenda collettiva e ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] di P. Rossi e dai successivi tumulti decise di non aderire alla RepubblicaRomana e il 14 maggio 1849 si allontanò da Roma insieme con la moglie e i sette figli, trovando ospitalità presso parenti materni a Montepulciano. Malgrado questa prova di ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] popolare, cui non fu estraneo l'"incoraggiamento del poeta mazziniano G. Revere, riparato a Torino dopo la caduta della repubblicaromana, e di C. Reta, direttore de Il Mondo illustrato e dopo Novara triumviro del governo provvisorio a Genova insorta ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] il Mominsen e i mominseniani, che "inai ... si vuole inquadrare in norme sistematiche assolute le istituzioni civili della repubblica" romana (Rend. d. Ist. lomb. disc. lett. ed arti, XXXV [1902], p. 465), limitava nel contempo gli entusiasmi per ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] del 1849 si spostò in tempo per prender parte alla difesa di Roma col grado di capitano di stato maggiore: la fine della RepubblicaRomana ad opera dei Francesi chiamati dal papa fu per lui il più amaro dei disinganni, ma non fu l'ultimo: il 21 marzo ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] di Pennacchi a ridimensionare le scelte passate sue e di molti della sua generazione, presentando l'adesione alla RepubblicaRomana come il necessario prodotto del comportamento del papa più che di una reale volontà rivoluzionaria.
Pennacchi morì a ...
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PIANESI, Luigi
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 24 gennaio 1809, primogenito di Domenico e Maria Rosa Ciccarelli.
Le fortune economiche della famiglia Pianesi iniziarono negli anni del regime [...] , dove sono depositate le circa 150 lettere che Luigi scrisse da Roma al fratello Benedetto nel periodo della RepubblicaRomana; si veda anche: Macerata, Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti, Ms. 979, f. X, Quaderno delle epigrafi di Luigi Pianesi ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] volteriano - il B. partecipò, nel periodo francese, alla vita politica: nel 1798 fu "designato" senatore della Repubblicaromana per il dipartimento del Musone, di cui fu anche amministratore. Perseguitato durante la reazione - nel 1799 fu ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] nella quale assunse il nome di Bargilide Scilleo ed ebbe posto fra i dodici Colleghi. Nel 1798 aderì alla Repubblicaromana e, sebbene avesse soltanto ventidue anni, invece dei venticinque richiesti dalla legge, fu nominato tribuno. Fece parte anche ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...