DUKNOVIĆ, Giovanni (Ivan; Giovanni Dalmata; Giovanni da Traù)
Dusko Keckemet
Figlio di Stefano, tagliapietre, nacque in Dalmazia, a Traù (Trogir) o nei dintorni, circa il 1440. Lo storico anconitano [...] festoni, angeli e teste di leoni).
Nel tabernacolo della chiesa romana di S. Marco (sacrestia), eseguito da Mino da Fiesole Stephani Duknovich habitator Tragurii" offriva i propri servigi alla Repubblica di Ragusa che li rifiutava. Nel 1508 fu pagata ...
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DEXTRARUM IUNCTIO
L. Reekmans
La rappresentazione dei due coniugi nell'atto di stringersi la mano destra (dextrarum iunctio inter coniuges) è un tema costante dell'iconografia romana pagana e cristiana, [...] alcuni rilievi funebri degli ultimi decennî della Repubblica. Lo stesso motivo nella sua più semplice proposta al IV sec. a. C. appare troppo alta). Rilievi funerarî romani: O. Vessberg, Studien zur Kunstgeschichte der römischen Republik, p. 270, tav ...
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FRULLI, Giovanni Battista
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna nel 1765 da Giuseppe e da Elisabetta Toselli, figlia di Giovanni Battista, noto intagliatore. Fonte principale per la conoscenza della [...] secolo, il palazzo nazionale (oggi palazzo comunale) della Repubblica Cispadana: le scarne informazioni che il F. ha 1816, p. 207; M. Missirini, Memorie per servire alla storia della Romana Accademia di San Luca, Roma 1823, p. 478; G. Bianconi, ...
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PERINI, Ludovico
Elena Granuzzo
(Lodovico). – Nacque il 7 marzo 1685 a Verona nella parrocchia di San Procolo, da Domenico e da Dorotea Simeoni.
Restò presto orfano del padre e «privo degli aiuti necessari [...] Agrimensura e cartografia, catasti e catastici a Verona dall’età romana ai nostri giorni, a cura di P. Brugnoli, Verona l’ingegniero che discorre». Ingegneri, architetti e proti nell’età della Repubblica, a cura di G. Mazzi - S. Zaggia, Venezia 2004 ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] Seleucus (C. I. L., vi, 9202); compagni romani elevano la tomba a un orefice greco di Corinto, morto cfr. anche C. I. L., vi, 3950).
D. Segulius Alexsa (lib., fine Repubblica, Forum Novum nella Sabina, C. I. L., ix, 4797).
Sellia Epyre (auri vestrix, ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] il III sec. a. C. la città entrò pacificamente nell'orbita dell'egemònia romana, conservando per altro ordinamenti e cultura autonomi fino all'ultimo secolo della Repubblica.
I resti antichi dell'abitato sono assai scarsi, per la continuità di vita ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] Majnoni, il bel villino Casati (1907), salotto della mondanità romana e attualmente istituto bancario, e, nel rione Prati, la palazzina in via dei Gracchi, oggi sede dell’ambasciata della Repubblica Ceca. Nel 1909 curò il restauro del teatro Manzoni ...
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Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] Scandone, L'alta valle del Calore, Napoli 1911, p. 128 e passim; K. Miller, Itinerari Romana, Stoccarda 1916, p. 371; M. Della Corte, in Not. Scavi, 1928, pp. 379 coroplastica italica degli ultimi secoli della repubblica.
Infine un accenno merita la ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] di cassone o spalliera, impregnato di cultura romana, dichiara la matrice senese nelle preziosità memori di Siena. I dipinti, Genova 1990, p. 365; E. Pellegrini, Le fortezze della Repubblica di Siena, Siena 1992, pp. 78, 112, 115, 119, 151, 215, 236 ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] febbr. 1601è detto da 60anni al servizio della Repubblica bolognese (ibid., p. 8). I suoi B. Biagetti, Pitture murali. Restauri. Sala bolognese, in Rend. d. Pontificia Accad. romana di archeologia, XI (1935), p. 187; I. B. Supino, L'arte nelle chiese ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...