I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] molto meno quell’homo universalis che Torelli aveva cercato di essere: aveva svolto un ruolo di spicco nella Repubblicaromana del 1849, e fin dall’unificazione aveva regolarmente ricoperto incarichi prefettizi. Avrebbe concluso la sua carriera come ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] appare un'altra forma di governo, di cui avevano parlato gli antichi, il dispotismo.
I principali referenti storici sono la Repubblicaromana (e in subordine quelle di Venezia e di Firenze) e il Regno di Francia. Nella sua esaltazione del governo ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] italiani, nei grandi giornali – i due più importanti, a tutt’oggi, come il «Corriere della sera» milanese e «La Repubblica» romana, e accessoriamente «La Stampa», torinese, da sempre legata alla FIAT – e nel campo della televisione e del cinema. Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] le posizioni sostenute dal ‘giacobino’ Breislak che, rientrato dall’esilio parigino dopo aver abbandonato per tempo la Repubblicaromana, si era stabilito a Milano con l’incarico di ispettore dei nitri e delle polveri attribuitogli in virtù ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] : «Ogni potere viene dal Popolo. Si esercita dall’Assemblea, dal Consolato, dall’Ordine giudiziario». La Costituente della RepubblicaRomana fu degna dei poteri che le erano stati attribuiti, perché nel poco tempo che durò, promulgò una legislazione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] . I nuovi libri erano prodotti sul modello di quelli salvati e portati via dalle biblioteche del tempo della Repubblicaromana e dell'Impero; gli antichi manoscritti latini si presentavano in scripto continuato e presupponevano che il lettore avesse ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] IV sec. a.C., ma continuò con ordinamenti e vita culturale autonoma fino all’ultimo secolo della repubblicaromana. Le scarse testimonianze monumentali dell’abitato consentono tuttavia di riconoscere tracce di una planimetria urbanistica regolare, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] ), cattedratico di chimica allo Studium Urbium Sapientiae dal 1844, visse da vicino il dramma della Repubblicaromana. Ovviamente dopo la caduta della Repubblica (1849) perse la cattedra, ma fu reintegrato dal governo pontificio nel 1852.
Nel 1848 l ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] pp. 445-467). La salma fu accompagnata, fra gli altri, da Saverio Scrofani. L'ex ministro degli Interni della Repubblicaromana, il giacobino C. Corona, pronunciò il discorso funebre riprodotto sulla Décade philosophique.
Fonti e Bibl.: La più antica ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] difesa di Roma. Ma c'è anche un altro motivo per cui, malgrado l'intemperanza verbale, la sua critica della Repubblicaromana pare in fondo telum imbelle sine ictu. Essa non era esercitata in base a un astratto principio di costituzionalismo, ma in ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...