Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] per opera di Luigi Desanctis, chiamato proprio a questo scopo, dato che dopo il 1849, con la reazione ai moti del 1847-1848 e la fine della Repubblicaromana, molti democratici italiani si rifugiarono a Ginevra. Alcuni di loro, come Costantino Reta ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] aveva sottolineato il carattere intangibile del patrimonio di Pietro già all’indomani delle vicende della Repubblicaromana, con l’enciclica Nostis et Nobiscum (8 dicembre 1849), pubblicata durante il suo esilio a Gaeta, e ne aveva fatto in seguito ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] parlamentare, non di meno, proseguì sino al marzo del1849, quando Ferdinando II pose davvero fine all’esperimento Repubblicaromana, in larga parte invece plaudì. Curiosamente, proprio come ai tempi del colpo di Stato dello zio, anche il brumaio del ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] contrapposizione con i loro «poteri costituiti» (fino all’estremo di quello della RepubblicaRomana), e dall’altro erano naufragati miseramente con la restaurazione del1849. Nel Regno di Sardegna il parlamentarismo si era fatto strada non senza ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] del1849 tra Austria e Regno di Sardegna, era stato nominato consigliere del spada di Damocle che è la questione romana, la quale non sarà sciolta se non Repubblica. E riguardo a Nigra, si ricordi come fu ancora capace di difendere gli interessi del ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] Verri definisce l’«assemblea generale di tutti i popoli della RepubblicaRomana» (cit. in Fruci 2010, p. 92). Il , Ricordi e scritti di Aurelio Saffi, 4° vol., 1849-1857, pubblicati per cura del Municipio di Forlì, Barbèra, Firenze 1899.
S. Soldani, ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] 1849 il L. si imbarcò alla volta di Marsiglia e di lì, il 1° giugno 1849, raggiunse Parigi. Non gli fu applicata l'amnistia del in Sicilia, ibid. 1857; Dei fatti più notevoli della Repubblicaromana, ibid. 1857; La storia d'Italia narrata ai ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] italiana, non molto diversamente da come il suo amico benedettino Tosti avrebbe voluto nel 1849 il papa presidente della Repubblicaromana. Il venir meno del carattere cosmopolita avrebbe creato per il G., non meno che per F. Dostoevskij, un ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] che gli esprimeva stima e fiducia. Nella discussione del testo di risposta al discorso del trono del1849 il C. presentò un emendamento avverso al riconoscimento della RepubblicaRomana da parte dello Stato sardo. L'intervento scatenò una tempesta ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] di ottenere il richiamo delle truppe inviate al Nord.
All'inizio del1849 il L. riprese le sue peregrinazioni, inseguito da una fama restò pochi mesi, insofferente dopo la fine della RepubblicaRomana di ogni contatto con i Francesi. Essendogli stato ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
alberetto
alberétto s. m. [dim. di albero2]. – 1. Piccolo albero; con accezioni più tecniche, in agraria, albero alto da 2 a 10 m, come l’albicocco o il pesco, o albero di pochi anni, coltivato in vivaio, che si trapianta a dimora per avere,...