Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] politica italiana, condussero però al fallimento, culminato col sacco di Roma del 1527.
In seguito il bisogno di pace e di accordo con la aspetti autoritari soprattutto dopo il crollo della Repubblicaromana (1849).
Ma oramai premeva il moto unitario ...
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Diplomatico francese (Versailles 1805 - La Chênaie, Guilly, Indre, 1894). Ricoprì diversi incarichi diplomatici, il più importante e controverso dei quali fu presso la Repubblicaromana; progettò e realizzò [...] di aprire trattative con l'Assemblea costituente della Repubblicaromana; in realtà il governo francese mirava solamente a Rome e Réponse au Ministère et au Conseil d'État (1849), a difesa del proprio operato a Roma; Percement de l'Isthme de Suez ...
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Patriota (Longobardi 1824 - Roma 1906); membro della Giovine Italia, ebbe parte nella insurrezione di Calabria del 1847 e specialmente in quella del 1848, e fu poi alla difesa della repubblicaromana (1849). [...] spedizione dei Mille. Deputato dal 1861 al 1897, fu presente ai fatti di Sarnico e di Aspromonte, fece la campagna del 1866 con Garibaldi, accostandosi alla monarchia dopo il 1870. Fautore dell'alleanza con la Germania, fu ministro dell'Agricoltura ...
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Patriota (Bologna 1812 - Terni 1888); membro (1832) della Giovine Italia e della setta degli apofasimeni, si diede poi (1845) all'avvocatura presso il Tribunale della Rota. Durante la RepubblicaRomana [...] (1849) fu sostituto del ministro della Giustizia, Giovita Lazzarini e, alla restaurazione pontificia, continuò a tener vivo l quella della galera a vita. Liberato (1870), diresse la Roma del Popolo; infine (1882-85) fu gran maestro della massoneria. ...
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Per assemblea costituente si intende generalmente un’assemblea eletta per lo più a suffragio ampio, se non universale, ed incaricata di redigere una Costituzione: l’assemblea costituente è, quindi, espressione [...] sconfitta militare subita nella Prima Guerra mondiale e l’abdicazione del Kaiser Guglielmo II, dal cui lavoro nacque la Costituzione c 1849 nei territori dello Stato pontificio, che ha portato alla redazione della Costituzione della Repubblicaromana ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] rivoluzione del 1848, e come deputato (1848-49) si oppose alla spedizione contro la RepubblicaRomana; esiliato le sue opere: Les révolutions d'Italie (1848-51; trad. it. 1849-52); Marnix de Saint-Aldegonde. Philosophie de l'histoire de France (1858 ...
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Viaggiatore e scienziato (Milano 1826 - San Pedro de Pacasmayo, Perù, 1890); per avere partecipato alle vicende della Repubblicaromana (1849), fu costretto a espatriare; si trasferì in Perù, dove fu nominato [...] l'ancora poco esplorata Cordigliera delle Ande, soprattutto nel Perù settentrionale e in Bolivia. Poté così costruire una grande carta del Perù e raccogliere un'immensa messe di materiale di ogni genere, con il quale iniziò la vasta opera, rimasta ...
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Uomo politico (Angers 1811 - ivi 1886) di estrema destra. Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, nel febbr. 1848 accettò la repubblica. Fu fautore della spedizione [...] contro la Repubblicaromana. Ministro della Pubblica Istruzione dal 20 dic. 1848 al 30 ott. 1849, preparò la legge F. Dopo il colpo di stato napoleonico del 2 dic. 1851 visse ritirato dalla politica; nel 1872 fu tra coloro che proposero al conte di ...
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Patriota (Bagnacavallo 1806 - Ravenna 1886); partecipò alla rivoluzione del 1831 e fu condannato dal governo pontificio alla relegazione; compromesso in un moto del 1843, fuggì in Francia. Dopo molte vicende [...] in Italia e fuori, nel 1849 fu membro del Comitato di salute pubblica di Bologna e, proclamata la RepubblicaRomana, preside della stessa città. Dopo il primo scontro con l'esercito austriaco, fuggì a Firenze, e per questo fu duramente attaccato dall ...
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Scrittore (Bologna 1819 - ivi 1889), deputato alla Costituente romana e ministro per gli Esteri della Rep. Romana (1849), poi esule in Inghilterra; dopo la costituzione del regno, fu consigliere di stato. [...] V a Bologna, 1859), di due volumi autobiografici (Rimembranze, 1884; Memorie aneddotiche, 1886), d'un importante volume su La RepubblicaRomana (1850). Ma il suo merito maggiore consiste nella traduzione di Byron (1841-42) e di Shakespeare (ultima ed ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
alberetto
alberétto s. m. [dim. di albero2]. – 1. Piccolo albero; con accezioni più tecniche, in agraria, albero alto da 2 a 10 m, come l’albicocco o il pesco, o albero di pochi anni, coltivato in vivaio, che si trapianta a dimora per avere,...