Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] ad esempio inviando "gli ungheresi in Italia e gli italiani in Ungheria", ma in effetti la regola del divide et impera in campo che Cesare Cantù aveva dato della caduta della Repubblicadi Venezia, "che per un popolo non v'ha più brutto vizio, né ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] Passariano.
Il trattato di Campoformido venne stipulato tra l'imperatore, re d'Ungheria e di Boemia, e la Repubblica francese. Per la non avessero a ratificarlo, si ricordava che la popolazionedi Venezia e del suo distretto aveva pochi giorni ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] dal malcontento della popolazionedi Ferrara, papa Clemente V inviò come legato Arnaldo di Pelagrua, che in linea di massima la politica; in occasione della guerra mossale da Ludovico re d'Ungheria (1356-1358), è ostile alla Repubblica. Ludovico ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] in perpetuo dal re d'Ungheria, tra cui il privilegio di eleggere essi stessi il loro di un'alleanza fra il papa, la Repubblica ed il duca di Borgogna, mentre da ogni parte della Germania la gente del popolo, galvanizzata dai predicatori, sognava di ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] popolamentodi Dorsoduro da parte didi re Stefano d'Ungheria, di Icela con il figlio di Crescimiro III re di Croazia; c'è persino il matrimonio fra Domenico (altro figlio di Pietro II) e Imelda, la nipote di Storia della Repubblicadi Venezia, ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] "perfetta neutralità" della Repubblica: non stupisce quindi che fin dai primi giorni dell'occupazione "sorde voci e malconosciute figure tenta[ssero] per ogni dove fra il popolodi allontanarlo da quello spirito di moderazione, che singolarmente ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] e Italia. Divenne astrologo di corte prima per Ladislao V, re diUngheria, e poi per lo nominato legato pontificio per la Repubblica veneziana, Regiomontano lasciò Roma di scoraggiare questa pratica, ma essa era troppo radicata nella cultura popolare ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] la popolazione, di mantenerla sottoposta. A ben misera cosa si riduce la vantata contemperanza delle bilanciate forme di governo se - per ammissione della stessa pubblicistica filoveneziana - la Repubblica è definita «mista di aristocrazia e di regno ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] Repubblica: visite o, come allora si diceva, andate, che avevano anche l'implicita funzione di rinsaldare i legami tra i rappresentanti dei pubblici poteri e settori della popolazione - in omaggio ad Anna diUngheria che, in visita a Venezia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] di mezzo millennio, anche il suo ricordo era svanito dalla memoria collettiva dei popoli. Di medio Reno, la Svizzera, l'Austria, l'Ungheria e alcune regioni dell'Inghilterra, dell'Italia e di igiene pubblica. Nel 1347 la piccola repubblica dalmata di ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...