Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] popolare verso il regime, subendo poi pure l’arresto, dopo aver manifestato contro l’aggressione tedesca alla Polonia nel 193987.
Sul versante invece di Presidenza della Repubblica un proprio leader, passato attraverso ilPartito popolare e formatosi ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] i cattolici ma per tutta la popolazione italiana. Quando nacque la Repubblica sociale italiana, nel 1943, l’ invasione sovietica dell’Afghanistan e il colpo di Stato in Polonia. Ma, da un lato, la prospettiva di un pieno inserimento del Pci nel gioco ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] in Irlanda, in Svizzera, in Polonia..., ma qua e là anche in ferma sugli uomini politici della Terza Repubblica, Gambetta, Ferry, sulla loro che la designazione all'esercizio di esso possa venire dal popolo; accetta la partecipazione dei cittadini ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] di Stettino), nell’Alta e Bassa Austria, nella valle del Danubio, in Boemia, PoloniaRepubblica romana, molti democratici italiani si rifugiarono a Ginevra. Alcuni di la liberazione nel 1945. L’Albergo del popolodi Roma fu recuperato e, passo dopo ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] ’anno dei portenti», «la primavera dei popoli». Nell’episodio della Repubblica Romana, emblematico di quell’anno ‘portentoso’, fece la sua L’arrivo in America di milioni di “papisti” dall’Irlanda, l’Italia, la Polonia, l’Austria-Ungheria rompeva ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] le vicissitudini del popolodi Israele divennero via via quelle di ogni popolo nella cui lingua mobilitazioni popolari per ottenere lo status direpubblica si sono moltiplicate nella provincia del 'Est, antisemitismo in Polonia, e soprattutto la ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] in Italia, l'effimera giacobina Repubblica Romana e l'agonia di Pio VI in Francia, il delle rivoluzioni scoppiate in Francia, Belgio, Polonia, emerse netta e ferma l'opposizione fra Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, cfr. N. Kowalski, ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] la sua attività selezionatrice dipopoli vecchi e decadenti per alleati nel distruggere la fragile Polonia: «Tempo di crociata è il nostro; cattolici. Fede e nazione dal Risorgimento alla Repubblica, Bologna 1998; Id., Alla prova della democrazia ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] giorni dopo ebbe il breve di nomina a delegato apostolico "atque extra ordinem missus" nelle Repubbliche dell'Ecuador, del Perù e ruolo nelle vicende che portarono alla conclusione dell'esperienza popolare non è del tutto chiaro. È certo tuttavia che ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] venne indotto dal vescovo-principe di Trento, Giovanni Hinderbach, a diffondere nei territori della Repubblicadi Venezia il culto del "beato osservante di Boemia, Polonia ed Austria. Malgrado nel 1471 fosse stato bandito dal ducato di Milano da ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...