PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] Dal 1816 al 1818, visse quindi nella città partenopea alla stregua degli anni precedenti ma con una diversa italiani in Francia.
Ma ciò che più rileva è l’idea di ‘repubblica’ di Palmieri: non unitaria, per le disparità sociali e politiche della ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] anche una borsa di studio istituita dalla partenopea Fondazione Rossi e la possibilità di partecipare premio Einaudi per la scultura (odierno premio del presidente della Repubblica) e per l’occasione allestì una significativa mostra antologica presso ...
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CURCI, Alberto
Alessandra Cruciani
Nato a Napoli il 5 dic. 1886 da Pasquale e da Clotilde Milo, in un ambiente culturale che ne favorì il naturale talento artistico, fu avviato prestissimo allo studio [...] di Napoli, una cattedra di violino principale nella istituzione partenopea; nel 1918, finita la guerra, dopo una fortunata gli venne conferita la medaglia d'oro del presidente della Repubblica per benemerenze nella scuola, nella cultura e nell'arte ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] pronipote del filosofo hegeliano A. Tari), si formò presso l'università partenopea. Seguì i corsi filosofici di F. Masci, di A. Chiappelli di politica, schierandosi apertamente per la Repubblica ed affrontando, come assessore nella giunta ...
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MAGGIOLO, Vesconte
Antonello Pizzaleo
Nacque a Genova da Giacomo e Mariola de Salvo intorno al 1475; proveniva da famiglia borghese originaria di Rapallo, che aveva annoverato nella sua storia numerosi [...] risulta risiedere a Napoli, dove ottenne la cittadinanza partenopea grazie al matrimonio contratto con una donna del luogo per assumere l'incarico di magister cartarum pro navigando della Repubblica con uno stipendio annuo di 100 lire e l'obbligo ...
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PESCE, Gennaro
Massimiliano Munzi
PESCE, Gennaro. – Nacque a Napoli il 29 luglio 1902, da Raffaele e da Giuseppina Verruti; ebbe una sorella maggiore, Anna.
Nella città partenopea frequentò le scuole [...] e scientifico, diversamente da quella di altri archeologi, non ha dato luogo a polemiche nel passaggio dal fascismo alla Repubblica; Pesce non giunse inoltre a rivestire cariche apicali nel corso del Ventennio, se non in Libia nel periodo bellico ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] per i contenuti innovativi dell'opera.
Tale interessamento del G. verso i nuovi fermenti intellettuali della repubblica letteraria partenopea, lungi dal rimanere confinato al mero piano speculativo, assunse, dopo il suo ritorno a Napoli nel ...
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GUALZETTI, Giacomo Antonio
Salvatore Serrapica
Nacque a Napoli nel 1772. Nulla si sa riguardo alla famiglia e alla formazione. Le prime notizie su di lui risalgono a quando, ancora giovanissimo, si [...] nel giusto conto le tristi condizioni economiche della "plebe" partenopea. Del resto, "Napole quanno sta chino co la , pp. 926, 938; M. Battaglini, Tipografie e librerie nella Repubblica napoletana, in Editoria e cultura a Napoli nel XVIII secolo, a ...
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DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] giacché di fatto Corfù era ormai in mano alla Repubblica di Venezia, la quale si era già dichiarata disposta uomini d'arme al suo seguito. Si trovava appunto nella città partenopea nel febbraio 1383, quando, nella casa che abitavano presso il ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] nella storia delle élites più esclusive della società partenopea.
La formazione del L. fu letteraria e filosofico , Dante e Francesco Patrizi, tutti alla fine bandisce dalla sua repubblica. Nella seconda è il L. stesso a entrare nell'agone ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...