Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] a Napoli da Alfonso V d’Aragona. Dalla città partenopea era però tornato nella natia Valencia, dove, nonostante restituiscono un’immagine fedele della sua fortuna nella repubblica letteraria europea95.
Il volume è caratterizzato formalmente dal ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] affinché arrivassero alla diretta attenzione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; insieme è stata consegnata anche Aminei e Rione Alto (circa il 15% della popolazione partenopea). I risultati di una ricerca indicano che la maggioranza ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] antispagnole e legato agli ambienti del fuoriuscitismo partenopeo e antimediceo, C. Carafa aveva ottenuto 20-39v (A. Carafa, Apologia alla relatione fatta dal Navagero alla Repubblica veneta di Papa Paolo IIII e Vita di Paolo Papa Quarto); Roma ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] Novecento, la lista dei santi patroni della città partenopea si era allungata, con altri novantacinque nomi: quali sono nella citta di Lucca54. Peraltro nel 1648 la repubblica di Lucca istituiva una magistratura volta a sovrintendere alle reliquie e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] sapere del suo tempo. La successiva, lunga permanenza nella Repubblica lo portò ad avvicinarsi al finalismo di Leibniz, ma costituirono l’apice di un periodo favorevole per la scienza partenopea e l’inizio di un ulteriore tormentato quindicennio che ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] Gazzetta civica napoletana del 1° febbraio. Nella città partenopea, oltre a scrivere versi suggeriti da occasioni "piccanti da Saverio Scrofani. L'ex ministro degli Interni della Repubblica romana, il giacobino C. Corona, pronunciò il discorso ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] ciò che comprensibilmente deluse e irritò la corte partenopea - raffreddò anche i rapporti fino ad allora Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, pp. 645-745; II, La Chiesa e la Repubblica dentro i loro limiti, ibid. 1976, pp. 86-94; V, 1, L'Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] nell’esperienza delle cosiddette Repubbliche sorelle, pur in presenza di un modus agendi che privilegia formule costruttiviste e ‘uniformatrici’ in campo istituzionale. Si pensi, per es., alla Costituzione partenopea del 1799 elaborata da ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] Carafa e attivi in modo particolare nella città partenopea, iniziarono tuttavia a nutrire sospetti sui contenuti dottrinari libri proibiti curato da Giovanni Della Casa per conto della Repubblica di Venezia e la condanna fu ribadita negli Indici ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] del nuovo duca ed il re di Napoli da quella della Repubblica veneta. Le ostilità si aprirono nel maggio del 1452, appena primi mesi del 1455, quando, dopo la pubblicazione nella città partenopea il 27 gennaio della pace di Lodi, avvenuta il 9 aprile ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...