MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] , principe di Taranto, e di buona parte dei signori napoletani, che offrirono la Corona a Renato d'Angiò, squilibrò l bilico fra Milano, Bologna e Firenze combattendo al soldo della Repubblica fiorentina sino al 1480 e di Venezia durante la guerra di ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] rivoluzionaria ebbero l'effetto di spingere verso il radicalismo molti giovani intellettuali napoletani, tra cui il G., che diedero vita ai clubs "Libertà o morte" e "Repubblica o morte". Un tentativo di congiura, scoperto nel marzo 1794, portò a ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] soprattutto: A. Panareo, Il ministro C. D. e la politica ecclesiastica napoletana dal 1760 al 1798, in Studi salentini, I (1956), pp. 66 F. Venturi, Settecento riformatore, II, La Chiesa e la Repubblica dentro i loro limiti. 1758-1774, Torino 1976, ad ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] e lo scadere del 1509 il M. fu utilizzato dalla Repubblica di Venezia nel contesto della sua politica estera diretta a estendere e facoltose famiglie. Sposato almeno dal 1497 con una nobildonna napoletana, Angela Mele, ebbe con lei quattro figli, dei ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] in Italia, ai primi di novembre, andò a Roma dove partecipò alla difesa della Repubblica romana. Instancabile animatore del Circolo dell'emigrazione napoletana, il D. non rinunciò mai, anche contro il volere dello stesso Mazzini, a preparare ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] tredici mesi dopo. Il L. riportò la sua vicenda napoletana in una raccolta di lettere alla moglie, intitolata L , II, Roma 1991, ad ind.; C. Zaghi, Il Direttorio francese e la Repubblica Cisalpina, I-II, Roma 1992, ad ind.; V. Monti, Poesie 1797-1803, ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] patria, con introduzione di G. De Martino, Napoli 1999, pp. 499, 505. Sul ruolo avuto nella Repubblica del 1799 e negli anni successivi, B. Croce, La rivoluzione napoletana del 1799, Bari 1912, pp. 29, 224, 401 s., 404, 408 s.; A. Simioni, Le origini ...
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DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] dei principi italiani, proprio in relazione alla questione napoletana.Il minuzioso carteggio del D. illustra i suoi incerto, di Luigi XII, talvolta amico, talaltra ostile alla Repubblica di Firenze, in conseguenza delle vicende pisane, ma anche per ...
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CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] Albizzi che gli propose di mettersi al servizio della Repubblica fiorentina, nella guerra contro i Visconti. La nato alcun figlio; il C. però ne aveva avuti dieci da una donna napoletana, Bannella del Forno, che egli sposò il 20 marzo 1436. Già nel ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] alcuni manifesti politici elaborati durante la Rivoluzione napoletana del 1647, improntati al pensiero di Machiavelli ultima corrisponde al disegno di una confederazione europea (di repubbliche) che non ammette, a differenza dell’Europa napoleonica, ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...