GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] dalla situazione generale del paese.
Con l'avvento della Repubblica il G., che il 20 giugno 1848 era stato promosso confini meridionali dello Stato per sventare la minaccia di un'invasione napoletana. È poco noto che in tale occasione il G., mentre ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] della compagnia, se d'una società d'Anversa si trattava.
Napoletana, e non lionese, fu un'altra compagnia di cui il e 12 ducati.
Il B. fu ammesso al Consiglio generale della Repubblica fin dal 1517, lo stesso anno in cui venne stipulato il contratto ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] con quella murattiana che aveva improntato la politica napoletana.
Successivamente il G. si dichiarò più volte temporale e a fare di Roma e degli Stati romani un'unica Repubblica da confederare con il resto della penisola.
Nel novembre 1852 il G ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] familiare. Nel 1735 aveva sposato la nobile napoletana Anna Maria Petagno. Dal matrimonio nacquero nove Lagune, Venezia 1847, II, pp. 429 ss.; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia e i suoi ultimi cinquant'anni, Venezia 1855, pp. 97 s.; V ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] che il L. avesse trattato Ginevra come una Repubblica, riconoscendole l'indipendenza che lo Stato sabaudo non monarchia sotto Carlo di Borbone costrinsero molti esponenti della colonia napoletana, fra cui Giannone, a lasciare la capitale austriaca. ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] Mantova e le sue genti, che al soldo della Repubblica scendevano verso il Regno per partecipare alla campagna contro , pp. 240 s.; F. Nicolini, Frammenti veneto-napoletani, in Studi di storia napoletana in onore di Michelangelo Schipa, Napoli 1926, p. ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] rapporti con un altro umanista, Giacomo Bracelli, cancelliere della Repubblica genovese. Nel 1432 il Bracelli fu destinatario di un oltre a fornire informazioni sull'aggravarsi della crisi napoletana, rendeva partecipe l'amico delle apprensioni da ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] s'arrese senza resistere al generale della cavalleria napoletana Gerardo Gambacorta, essendo perciò giustiziato, come reo Esztergom). Rientrato in Italia, il F. fu arruolato dalla Repubblica di Venezia, sotto le cui insegne risulta militare, all' ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] contro Ludovico Gonzaga e Carlo da Campobasso, a capo delle armate napoletane.
Poco dopo, il M. tornò a Faenza: nel 1450 fra i due: il M. si ingaggiò nel 1467 con la Repubblica fiorentina per 9000 ducati annui, ma dopo pochi mesi cambiò ancora ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] e si esaltava all'idea di una trasformazione dell'Europa in repubblica universale, auspicando un governo in mano agli "uomini di I, pp. 237-38, 527, 530 s.; B. Croce, La rivoluzione napoletana del 1799, Bari 1926, p. 324; Id., La vita religiosa a ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...