BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] alternativa fece i nomi di B. e della regina vedova napoletana Giovanna IV. La scelta di Sigismondo incontrò l'approvazione di nelle loro poesie "la sua scienza, sapienza e amore della Repubblica e della religione" e il fatto che essa desidera la ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] pp. 84 s.).
Il C. ritornò a Roma nell'autunno e, dopo l'occupazione napoletana del novembre-dicembre 1798, che mostrò tutta la debolezza della Repubblica e persuase gli stessi moderati della necessità di appoggiarsi ai giacobini, ricevette l'incarico ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] D. un certo Leone, che fu vicario per la Repubblica nella Armenia minore nel 1279 e un Bartolino, tanto ricco . Narducci, Roma 1892, p. 21; G. De Blasiis, Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, p. 182; F. Torraca, Per la biografia di G. Boccaccio ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] per i quali Stoppelli rintraccia persuasivi riscontri nella letteratura napoletana coeva, a partire dagli ampi passi prelevati dalla la protezione dei Visconti, tradizionali nemici della Repubblica fiorentina. Nella risposta, rimessa per lo stesso ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] in Sicilia, guardato con sospetto dalla polizia napoletana per i contatti allacciati con gli ambienti , 312; II, pp. 13 ss., 20, 25, 27, 46, 90; A. A. Mola, St. della massoneria it. dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, ad Ind. (molto impreciso). ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] corte aragonese fu forse l'umanista e cancelliere della Repubblica di Genova Giacomo Bracelli, che era in stretti rapporti di Alfonso V.
La diaspora degli scultori attivi nell'impresa napoletana condusse il G. a Palermo. Il primo lavoro, nel quale ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] 1770), una corposa ricostruzione della rivoluzione napoletana del 1647, scritta a quanto pare di Genova, Genova 1897, p. 39; V. Vitale, Diplomatici e consoli della Repubblica di Genova, in Atti d. Soc. lig. di storia patria, LXIII (1934), ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] Botta. Avversando le anacronistiche simpatie per un'idealizzata Repubblica di Venezia, in cui il Botta scorgeva presenti la prima volta da N. Cortese in Arch. stor. per le prov. napoletane, L[1927], pp. 1-198).
In esso il ministro di Ferdinando I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] Buonarroti e altri studi, Roma 1971.
R. Ajello, La vita politica napoletana sotto Carlo di Borbone: la fondazione e il 'tempo eroico', in Storia di Napoli, 7° vol., Dal Viceregno alla Repubblica del '99, Cava dei Tirreni 1972, pp. 461-717.
F. Venturi ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] pensioni quadriennali per Roma messe a concorso dalla Repubblica Italiana, presentando all'accademia di Brera in che gli aveva ordinato una Fuga in Egitto per la chiesa napoletana di S. Francesco di Paola, rese necessarie lunghe trattative che ancora ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...