DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] si trova di fronte ad un netto rifiuto, non volendo la Repubblica impegnarsi nel dissidio tra il papa e l'imperatore. Era, con notevoli aggiunte, Venezia 1728-29), cui seguirono l'edizione napoletana del 1733 (la più ricca se non la più corretta fra ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e gli altri Stati del mondo, dal canto suo la Repubblica dei soviet si potrà integrare in un nuovo ordine internazionale solo 1977). Il concetto è tratto dal Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799 di V. Cuoco e compare fra le prime note ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] tenere tesi i toni della politica unitaria. Con il crollo della Repubblica spagnola e le voci sempre più insistenti di un'imminenza della il D. dovette parzialmente occuparsi, della CGL napoletana, il cui assorbimento venne ottenuto attraverso l' ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Le forme polemiche che aveva preso la partecipazione del G. alla Repubblica Romana diedero il la tra i contemporanei ad alcuni rilievi critici il 1879 e rimasto manoscritto fino all'edizione napoletana del 1982: avevano in comune l'ispirazione alla ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] a Gaeta, e poi a Portici, dove rimase fino al 1850, sotto la protezione napoletana. Il ristabilimento del potere temporale, dichiarato decaduto dalla Repubblica Romana, avvenne ad opera della Francia, con l'intervento armato d'Austria, Spagna, ed ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] le insegne di S. Marco - viene premiata: è la Repubblica stessa a declinare l'offerta della città, sicché a questa teatralmente vestito di nero con 200 cavalli e 80 gentiluomini, parte napoletani parte francesi, del pari vestiti a lutto - il 26, in ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] la guerra di Candia iniziata nel 1645 procurerà alla Repubblica di San Marco solo un sostegno modesto da 1998, pp. 425-60.
Sull'atteggiamento d'I. durante la rivolta napoletana, E. Visco, La politica della Santa Sede nella rivolta di Masaniello. ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] sabauda, sollecitata dai timori di costituzione di una "repubblica lombarda", le Instructions affidavano al B. il compito nel più acuto stato di emergenza creatosi per la rivoluzione napoletana e per la conferenza di Lubiana che di quella crisi ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] emiliane. Il gruppo romagnolo fece blocco con i napoletani e questo connubio garantì il successo alla tendenza più prospettive.
L'elezione di Jules Grévy alla presidenza della Repubblica francese fu solennizzata da un'amnistia, applicata anche al ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] pensare alla repubblica adesso in Italia è roba da "mentecatti". "Io amo la repubblica quam qui maxime pp. 5 s.; A. C. D. e la polemica col Carducci, in Rass. stor. napoletana, I[1933], pp. 62-66, che pubblica lettere a D. Marvasi); G. Vacca (Trenta ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...