CANE, Ruggero
D. M. Bueno de Mesquita
Le notizie pervenuteci sulla sua carriera abbracciano il periodo che va dal 1371 al 1394 e nulla si sa sulla sua vita precedente. Figlio di Odoazio Cane di Casale [...] cui il C. aveva dato consigli circa il comportamento che quella Repubblica doveva tenere con il Coucy, dichiarò che quest'ultimo era su ogni disputa che fosse insorta tra il C., sua moglie Giacobina e la madre di questa da un lato e Antonio, Ludovico ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] contrastare il cardinale Ruffo. Caduta la Repubblica, lo J. scontò queste manifestazioni 88; G. Mazzitelli, Due calabresi nel XVIII secolo, Savona 1985; T. Pedio, La congiura giacobina del 1794 nel Regno di Napoli, Bari 1986, pp. 70-86, 92-95, 252, ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] cose" guidato dagli elementi moderati ormai subentrati ai giacobini; un "sistema di moderazione comincia a succedere pp. 527-531, Cfr. inoltre G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni..., Venezia 1955, pp. ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] Gioia, vi era la citata Necessità di stabilire una repubblica in Italia del G., affiancata dal Discorso sui rapporti XLVIII, LVI n., 49 n., 134 n., 216 s.; Id., M.A. G., in Giacobini italiani, a cura di D. Cantimori - R. De Felice, Bari 1964, II, pp. ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] Sale, che era stata tra le più accese fautrici della rivolta giacobina, ma che aveva finito col diventare, nel 1810, dama di relazione agli avvenimenti che trasformarono la struttura stessa della Repubblica: il Congresso di Vienna già il 12 novembre ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] e Mario, coinvolti nelle denunce della cospirazione giacobina del 1794-95, poi indultati, erano fuggiti De Martino, Napoli 1999, pp. 499, 505. Sul ruolo avuto nella Repubblica del 1799 e negli anni successivi, B. Croce, La rivoluzione napoletana del ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] contatti prima col Barras, inviato della Repubblica francese come commissario presso l'esercito 22, 190; II, pp. 1, 3, 8, 10 s., 20; G. Vaccarino, Crisi giacobina e cospiraz. antifrancese nell'anno VII in Piemonte, in Occidente, VIII(1952), pp. 34, 35 ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] soprattutto nell'ostilità che per lui nutriva F. Melzi d'Eril, vicepresidente della Repubblica Italiana, che lo considerava uno dei più pericolosi giacobini ancora in circolazione e temeva sue possibili azioni.
Alla fine di novembre 1803 era ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] G. L. di Reggio Calabria, in Studi meridionali, I-II (1981), pp. 1-14; T. Pedìo, Massoni e giacobini nel Regno di Napoli, Bari 1986, pp. 226 s.; A.M. Rao, La Repubblica napoletana del 1799, in Storia del Mezzogiorno, IV, 2, Roma 1986, pp. 480, 486; C ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] i principî dell'89, l'egualitarismo piccolo borghese d'ascendenza giacobina, una devozione sincera alla patrie, il gusto del gesto gravitante intorno ad alcuni dei massimi esponenti della III Repubblica - collaborò tra l'altro all'Humanité di Jaurès ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...