PIGNATELLI, Ferdinando e Mario
Luca Covino
PIGNATELLI, Ferdinando e Mario. – Nacquero a Napoli, Ferdinando il 21 settembre 1769 e Mario il 12 luglio 1773, da Salvatore, principe di Strongoli, e da Giulia [...] da dove si imbarcarono per Venezia diretti verso la Repubblica Cisalpina. Ferdinando, dopo avere girovagato per la pp. 438 s.; A.M. Rao, Guerra e politica nel «giacobinismo» napoletano, in Esercito e società nell’età rivoluzionaria e napoleonica, a ...
Leggi Tutto
BRAGALDI, Giovanni Damasceno
Alberto Postigliola
Nacque a Castelbolognese il 15 nov. 1763 da Vincenzo e da Teresa Poggi.
Sulla data di nascita del B. fa fede la biografia di U. Da Como (III, 2, p. 24), [...] posizione contro le tendenze federaliste diffuse tra i giacobini emiliani: "Noi diremo, che la salvezza dell fa mostra in tutta la sua attività politica.
Dopo la costituzione della Repubblica cisalpina, il 9 nov. 1797 il B. fu chiamato, in quanto ...
Leggi Tutto
ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] in parte inesatti, e comunque incompleti); A. Simioni, La congiura giacobina del 1794 a Napoli,in Arch. stor. per le prov. n., 154, 157-158, 180; S.Canzio, La prima Repubblica Cisalpina e il sentimento nazionale italiano,Modena 1944, pp. 63, 119 ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] 172, 174, 176, 200 s.; P. Nurra, La coalizione europea contro la Repubblica di Genova (1793-96), ibid., LXII (1933), pp. 8, 28, 63; 208 s., 267; E. Codignola, Illuministi, giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, pp. 205 s., ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] e guidò l'ultima disperata resistenza antirussa, poi, caduta la Repubblica polacca, fuggì travestito da donna a Vienna e rientrò a Stato ricordarono maliziosamente ai rettori di Verona che i giacobini erano andati a Salò non con "ostentata filosofica ...
Leggi Tutto
LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] 1994, ad ind.; L. Rossi, Mazzini e la Rivoluzione napoletana del 1799. Ricerche sull'Italia giacobina, Manduria 1995, ad ind.; G. Assereto, Le metamorfosi della Repubblica. Saggi di storia genovese tra il XVI e il XIX secolo, Savona 1999, ad ind.; Id ...
Leggi Tutto
CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] al marzo, evitò accuratamente ogni gesto contrario al nuovo governo "giacobino" e tentò già il 21 febbraio di ottenerne le simpatie offrendo come dono alla Repubblica 400 colonnati.
Questo atteggiamento filogovernativo, ostentato in varie occasioni ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] consesso così vivacemente dominato dai rappresentanti della borghesia giacobina e filofrancese, dovette sentirsi fuori posto, lui vecchio aristocratico reduce dai vertici politici della Repubblica. Dopo essere stato incluso tra gli ostaggi consegnati ...
Leggi Tutto
GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] 1927, p. 179; Carteggi di F. Melzi d'Eril duca di Lodi. La vice-presidenza della Repubblica Italiana, II, Milano 1958, pp. 164, 167 s., 170, 183, 217 s., 412; I giornali giacobini italiani, a cura di R. De Felice, Milano 1962, pp. 57-69 e passim ...
Leggi Tutto
CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] all'idea di una trasformazione dell'Europa in repubblica universale, auspicando un governo in mano agli letteraria e civile, Bari 1935, pp. 35-41;N. Nicolini, Le origini del giacobinismo napoletano, in Riv. stor. ital., XVII (1939), pp. 3-41 passim; ...
Leggi Tutto
neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...