GRAZIOLI, Vincenzo
Rita D'Errico
Nacque il 22 sett. 1770 a Cadelsasso, in Valtellina, da Lorenzo e da Maddalena Lombardini, ultimo di cinque fratelli.
Ancora bambino, nel 1779 seguì il padre e il fratello [...] gestione di altre attività che aveva nel frattempo avviato.
Una prima svolta importante ebbe luogo al tempo della Repubblicagiacobina, allorché il G., dando prova di intraprendenza e di senso degli affari, riuscì a stipulare alcuni lucrosi contratti ...
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BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] e li convinse a proclamare l'indipendenza e ad innalzare l'albero della libertà prima dell'arrivo dei Francesi. Sorse così ad Alba la prima repubblicagiacobina italiana, vale a dire una "municipalità rivoluzionaria" che, secondo i progetti dei ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] i padri scolopi e si iscrisse al Collegio romano. Nell'aprile 1800, ripristinato il potere pontificio dopo la Repubblicagiacobina, G. prese gli ordini minori. Frequentava le conferenze o le conversazioni morali e scientifiche tenute dai lazzaristi ...
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FERRERI, Onorato
Giovanni Assereto
Nacque ad Alassio (Savona) il 23 marzo 1756 da Luca Marcello e da Maria Prospera Grimaldi di Sauze. La famiglia paterna, ricca e nobile, era presente ad Alassio dalla [...] modo aveva risparmiato ai suoi concittadini spiacevoli rappresaglie. Due anni dopo, con l'avvento in Liguria di una Repubblica "giacobina", il F. aveva buone credenziali per iniziare una carriera politica. La Municipalità di Alassio lo designò suo ...
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DE GREGORI, Stefano
Giovanni Assereto
Incerte sono le notizie relative alla nascita: il censimento del 1808 lo dice nato nel 1763, ma tace sul luogo; E. Codignola parla, dubitativamente, di Recco (prov. [...] infetto di aristocraticismo". Da tale infezione era certamente immune il D., il quale fin dai primi giorni della repubblicagiacobina aveva collaborato con altri due preti giansenisti (Degola e Paolo Sconnio) alla stesura di un Piano di una missione ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] con l'arrivo delle truppe liberatrici francesi.
È ragionevole supporre che, data la travagliata vicenda della Repubblicagiacobina romana, il C. cercasse rifugio, non nella natia Repubblica di S. Marco, occupata dagli Austriaci, ma nell'ancora libera ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] nella penisola e nello Stato pontificio.
Ma quando nel febbraio del 1798 a Roma s'instaurò, con l'aiuto dei Francesi, la repubblicagiacobina e Pio VI fu trasportato a Firenze, il B., che pur sembra avesse più volte esortato i Romani a rispettare i ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] di S. Francesco di Carpi non è rimasta traccia, poiché si dispersero per la soppressione del 1799 durante la Repubblicagiacobina, nella chiesa è invece custodito un paliotto in scagliola, già all'altare maggiore, ora in sacrestia, attribuibile alla ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] parlamento della Rep. Romana del 1798-99, in Rass. stor. del Risorgimento, III (1916). pp. 533-34;V. E. Giuntella, La giacobinarepubblica romana (1798-99), in Arch. d. Soc. romana di storia patria, LXXIII (1950), p. 133; R. De Felice, La vendita dei ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] , III, Romae 1911, pp. 465-468; E. Calvi, Bibl. di Roma nel Risorgim., Roma 1912, nn. 994 s.; V. E. Giuntella, La giacobinaRepubblica romana, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LXXIII (1950), pp. 7, 16, 24-26, 156, 163, 168; Id., Gli esuli ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...