MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] ; A. Galante Garrone, Salvemini e Mazzini, Firenze 1981, ad ind.; M. Ferrari, Un giornalista giacobino nella Repubblica democratica ligure: G. M., in Idee e parole nel giacobinismo italiano, a cura di E. Pii, Firenze 1990, pp. 87-112; M. D’Amelia, La ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] salotto frequentato dai più accesi simpatizzanti della Francia giacobina. In una casa divenuta ormai centro di Padova 1842, pp. XII-XIII; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni. Studii storici. Appendice, ...
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SERRA DI CASSANO, Giuseppe
Luca Covino
– Nacque a Napoli il 22 maggio 1771, primogenito di Luigi, duca di Cassano (v. la voce in questo Dizionario), e di Giulia Carafa Cantelmo Stuart, figlia di Gennaro [...] p. 326 nota; N. Nicolini, Luigi de Medici e il giacobinismo napoletano, Firenze 1935, pp. 173 s., 179, 187; U. 1802), Napoli 1992, pp. 188, 190 nota, 191 nota, 515; Ead., La Repubblica napoletana del 1799, Napoli 1997, p. 31; F. Augurio - S. Musella, ...
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CABRAS, Vincenzo
Bruno Anatra
Nato a Tonara (Nuoro) intorno al 1732 da Pietro e da Teresa Zucca, all'età di quindici anni si trasferì a Cagliari, dove nel 1755 si laureò in utroque iure. Nel 1760 sposò [...] clubs, che si aprirono a Cagliari, quello tra massonico e giacobino degli ex allievi del Canopoleno di Sassari, che faceva capo all Marsiglia abboccamenti degli autonomisti sardi con la Repubblica francese per concertare eventuali aiuti francesi. ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] attaccato al governo e bravo e onesto uomo", apprezzando in lui probabilmente non tanto l'incerto passato di giacobino o la sua adesione alla Repubblica del '99, quanto piuttosto le doti di onestà e le sue capacità organizzative e pratiche. Lo nominò ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] del G. fanno conoscere in quale stato versassero la Repubblica, i partiti e gli uomini nei momenti estremi della dissoluzione della Serenissima: l'invasione francese, la propaganda giacobina, il distacco progressivo delle province di Terraferma di ...
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PARADISI, Giovanni
Lauro Rossi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 19 novembre 1760 da Agostino e da Massimilla dei conti Prini.
Il padre, ascritto al Libro d’oro della Comunità di Reggio, figura di primo [...] ad. ind.; I Comizi Nazionali di Lione per la costituzione della Repubblica Italiana, a cura di U. Da Como, III, 2, Bologna , Potere, Chiesa e società. Studi e ricerche sull’Italia giacobina e napoleonica, Napoli 1984, ad ind.; I deputati emiliano- ...
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LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] vita politica cittadina, il L. ne interpretò l'anima giacobina come direttore con G. Febrari di un periodico, La fu decorato con l'Ordine della Corona di ferro e rappresentò la Repubblica di San Marino all'incoronazione a Milano di Ferdinando I che ...
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SEVEROLI, Filippo Giacomo
Piero Del Negro
– Nacque il 16 novembre 1762 a Faenza dal conte Giacomo e da Livia Rondinelli, secondogenito di tre figli maschi. Improbabili il luogo (Fusignano, Ravenna) [...] i brevetti di nomina dati dal Direttorio esecutivo della Repubblica Cisalpina agli ufficiali d’ogni grado e d’ogni Ilari -P. Crociani - C. Paoletti, Storia militare dell’Italia giacobina. Dall’armistizio di Cherasco alla pace di Amiens, 1796-1802, I ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] fede democratica, avvincenti e fascinosi, si concludevano sempre inneggiando ai principî di libertà e all'esperienza giacobina della Repubblica partenopea del '99.
Entrato nella carboneria salernitana, operante fin dall'ottobre 1812 e in poco tempo ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...