SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] - A. Placanica, Leggi, atti, proclami ed altri documenti della Repubblica Napoletana, I-IV, Cava de’ Tirreni 2000-2001, ad indices; B. Alfonzetti, Congiure. Dal poeta della botte all’eloquente giacobino, Roma 2001, ad ind.; Napoli 1799. Fra storia e ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] perché "forestiere e veneziano", pregando che la Repubblica compisse qualche passo per reclamare la sua Milano 1989, pp. 211, 333, 341, 361-366, 368-378; P. Caredio, Giacobino a Venezia, confidente in Francia. Note su V. F., in Boll. stor. piacentino ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] , dopo l'occupazione francese della capitale e la proclamazione della Repubblica romana, il D. si trasferì a Firenze col figlio: la , dovuta alla difficile situazione socio-politica della Roma giacobina, spinse il D., come molti altri artisti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] 1789-1795, del 1875, e di quello della Quarta Repubblica. E inevitabilmente alla Francia, alla sua radice politico-culturale edizioni di testi). Nel 1964 usciva il secondo volume dei Giacobini italiani a cura di Cantimori e Renzo De Felice. Attorno ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] ritorno, sempre allo scopo di sistemare i suoi interessi, ancora nel marzo del 1798, in piena Repubblica Romana giacobina.
Egli aveva fin dall'inizio giudicato la Rivoluzione francese in termini esclusivamente religiosi, come il castigo comminato ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] 172, 174, 176, 200 s.; P. Nurra, La coalizione europea contro la Repubblica di Genova (1793-96), ibid., LXII (1933), pp. 8, 28, 63; 208 s., 267; E. Codignola, Illuministi, giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, pp. 205 s., ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] propri iscritti: dato che nella storia ci sono state repubbliche tiranniche e monarchie liberali, non è, quella, una più dei comunisti togliattiani, rappresentano una visione politica giacobina, un radicalismo democratico cui il suo storicismo da ...
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MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] Madonna nera.
Con il primo colpo di Stato attuato nella Repubblica Cisalpina nell’aprile 1798, fu espulso dal Direttorio (16 aprile 1, pp. 157-170; G. Cosmacini, Rasori e M.: una polemica giacobina, in Annali di storia pavese, 1991, n. 20, pp. 147-152 ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] e guidò l'ultima disperata resistenza antirussa, poi, caduta la Repubblica polacca, fuggì travestito da donna a Vienna e rientrò a Stato ricordarono maliziosamente ai rettori di Verona che i giacobini erano andati a Salò non con "ostentata filosofica ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] patriottica segreta. Da questa mosse il G. nel fondare (29 genn. 1794) il Club centrale dei giacobini, che presto si scisse in due: il Romo (repubblica o morte) presieduto da Andrea Vitaliano e il Lomo (libertà o morte) che, promosso dal G. insieme ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...