Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] 'anti- romano Vittorio Barzoni.
In Venezia, lavorata dal giacobinismo dei giovani e ciecamente decline all'onta di Campoformio, ma e a fondare una patria con l'eroica difesa della Repubblica mazziniana. La quale, se fra i suoi combattenti e caduti ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] delle dimensioni reali del fenomeno in tutti questi paesi (nella Repubblica Ceca, d'altro lato, la disoccupazione è rimasta a un tendenza che unisce xenofobia ed etnocentrismo al modello giacobino statalista e centralista.
Anche la propaganda dell ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] , sbocca nei feroci attacchi dell'età giacobina, che consegna alla fantasia degli scrittori , pp. 413-430; Id., Ancora qualche cenno sulla congiura spagnola del 1618 contro la Repubblica di Venezia, ibid., 82, 1922-23, pp. 1007-1014.
48. G. Spini ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] rottura fra ancien régime e Rivoluzione ed essenza giacobina o girondina della Rivoluzione francese; antitesi fra origini il primo governo laburista in Inghilterra, le vicende della repubblica spagnola con la loro conclusione nella guerra civile, il ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] sorprendere, pertanto, che - con la sola eccezione della Repubblica turca, fondata da Kemāl Atatürk su un completo laicismo - sempre dominato i movimenti rivoluzionari, icasticamente fissata dal giacobino Rabaut Saint-Étienne con la formula: "Tout ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] anche i patrioti lombardi, evocava lo spettro della Convenzione giacobina (Romeo 1963, p. 113). Dall’altro lato , dal Consolato, dall’Ordine giudiziario». La Costituente della Repubblica Romana fu degna dei poteri che le erano stati attribuiti ...
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Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] . Superiori e nobili sono, nella logica della statualità prima giacobina e poi napoleonica, i fini pubblici, cioè i compiti Nasce infatti in base a un trattato governativo tra la Repubblica Federale di Germania e lo Stato della Bassa Sassonia, ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] intellettuale che nel Settecento era stata illuministica e giacobina.
Questa tradizione aveva però un punto debole, il Mezzogiorno
La fine della guerra e l'istituzione della Repubblica rappresentano per il Mezzogiorno un momento di profonda svolta. ...
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Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam
Antonio Lazzarini
Trasformazioni dell’assetto fondiario
Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario»(1) realizzata [...] pp. 80-132; Id., Riflessi privati della caduta della Repubblica, in Venezia. Itinerari per la storia della città, a metà dell’Ottocento, in Rovigo e il Polesine tra rivoluzione giacobina ed età napoleonica. 1797-1815, a cura di Filiberto Agostini ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] condivisione di ideali antitirannici di lontana ascendenza giacobina. Fra le composizioni risalenti a questo il 1853 e il 1856.
Il 10 agosto 1852 il presidente della Repubblica francese, Luigi Napoleone Bonaparte, conferì a Verdi la Légion d’honneur ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...