socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] si parla infatti di s. anche con riferimento alla Repubblica di Platone), che specialmente nel Medioevo cristiano trova la differente valutazione della quale, in particolare della sua fase giacobina, si può dire che determini l’appartenenza all’uno o ...
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Uomo politico (Napoli 1759 - Madrid 1830), del ramo dei M. di Napoli, discendente di Bernardetto II. Avvocato, poi (1783) pubblico funzionario, nel 1791 divenne reggente della gran Corte della Vicaria. [...] la crescente reputazione, lo fece arrestare come complice di una congiura giacobina scoperta l'anno precedente, alla quale era in realtà estraneo. Non ebbe parte alla repubblica del 1799, e con il ritorno dei Borboni nel 1803 divenne presidente ...
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Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] (1797) il Giornale dei patriotti d'Italia; allontanato per le sue posizioni e inviato agente della Cisalpina presso la Repubblica Batava, preparò lavori sulla vita economica e sulla storia dei Paesi Bassi; tornato a Napoli (1808), egli pubblicò dei ...
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Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] giacobina del 1794, la cui scoperta lo costrinse però alla fuga. Tornato a Napoli (1799) come farmacista in capo dell'esercito francese, divenne capo del governo provvisorio ma fu vivamente contrastato per le sue idee radicali. Caduta la repubblica ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] una seria riforma organica secondo il modello inglese: democrazia giacobina e bonapartismo erano figli di questo errore. Taine dava così una teoria agli "opportunisti", ai fondatori della terza repubblica, all'alta borghesia orleanista di Thiers e di ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] ottobre 1797, tentarono salvare la monarchia. Ma, forti dell'appoggio morale straniero, i giacobini piemontesi si agitavano, giunsero perfino a proclamare la repubblica ad Asti (27 luglio), mentre in Sardegna la sollevazione dell'Angioj si evolveva ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] pubblicato negli anni Sessanta pionieristici studi sulla fine della Repubblica di Weimar e sulla presa del potere nazista, apriva una 'moderna utopia giacobina antimoderna': un'utopia nata dalla modernità, e definita giacobina perché i movimenti che ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] e autorevole nel corso del Novecento - quella 'giacobina' proposta in forme sempre più complesse dalla storiografia marxista diplomatico tra il Giappone da una parte e la Cina e la Repubblica di Corea dall'altra si concluse con un accordo di 'buon ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] il ritorno dello Championnet obbligò alla fuga il Borbone e restaurò la repubblica (14 dicembre). E i Francesi si vendicarono duramente delle violenze commesse a danno dei giacobini nel breve intermezzo borbonico.
Ma ormai davanti agli eserciti della ...
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GIACOBINI, Club dei
Alberto Maria Ghisalberti
La più importante tra le associazioni politiche francesi del periodo della Rivoluzione.
Ebbe modeste origini. Dal Club Breton (ché i più dei suoi componenti [...] salvò e contribuì a dargli un'impronta più radicale, allargandone le basi, accogliendo fautori aperti di repubblica e affidando alla Société fraternelle il compito di educare agl'ideali giacobini gli operai e il popolo minuto.
Ma con tutto questo i ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...