Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] e che l'autore stesso aveva applicati nell'ultimo secolo della repubblica.
Nel capitolo terzo del libro I, V. divide l' edizioni, la più attendibile e la più fedele. Seguono l'edizione fiorentina del 1496 e quella veneta del 1497, e, nel 1511, ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] (1891-1958), spartachista e comunista ufficiale, bardo della Repubblica Democratica Tedesca, e G. Benn (1886-1956), fugacemente nella Cognizione del dolore. A una successiva sosta fiorentina corrisponde un becero convenzionale, nutrito di continuità ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] confermerà de Thou. Poteva essere l'avvio all'aggancio della Repubblica all'asse centrale della storia europea, la ripresa d'una operi». Tacciono gli artefici, ma per fortuna il prete fiorentino Antonio Neri che li ha visti al lavoro può divulgarne ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] col Valeri, e oltre la Toscana, con la diffusione che la rivista fiorentina ebbe, permessa o non, in gran parte d'Italia, anche nel Francia della monarchia di luglio, della effimera seconda repubblica e dei primi tempi del secondo Impero, nella ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] corti signorili, ma non priva di addentellati nelle repubbliche marinare, Genova e Venezia, ed in Toscana, dove le conseguenze. È un poco ciò che avviene nella lingua: il fiorentino, che fu poi italiano, giungendo a solidificare le sue strutture più ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] dalla «civiltà media», quale si esprime nelle libere repubbliche antiche, dove impera una concezione della vita severa ed la Dedicatoria Agli amici suoi di Toscana, premessa all’edizione fiorentina dei Canti del 1831: «Non mi so più dolere, ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] accademico, a una querelle di letterati pro e contro il toscano, il fiorentino e la Crusca; se è vero che a quel manzoniano problema si e a fondare una patria con l'eroica difesa della Repubblica mazziniana. La quale, se fra i suoi combattenti e ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Ad Angelo Mai, quand'ebbe trovato i libri di Cicerone della Repubblica (1820), l'impegno civile illustra la frattura fra passato e , le due Elegie, i Sonetti in persona di ser Pecora fiorentino beccaio, la Guerra dei topi e delle rane (e cioè la ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] dei Ciompi). E così potremmo dire che in lui, fiorentino, e certamente esperto del gioco delle forze economiche nella vita del M. soprattutto alla sua ambizione dopo la caduta della repubblica, di «rientrar in uffizio», e alla perversità dei tempi. ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] fatta menzione però ch'egli fue cominciatore e maestro in digrossare i Fiorentini, e farli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la Politica" (Nuova cronica, IX, 10). L'appellativo di mondano, "dissoluto ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
gastrogaudente
s. m. e f. (scherz.) Chi ama godere della buona tavola. ◆ Domanda: che cos’è una fiorentina senz’osso? Risposta: un falso storico. Gli amanti della carne, della buona carne, sono arrabbiati. Peggio: furibondi. E indignati. Hanno...