FRANCIONE, Il
Mario Tinti
Francesco di Giovanni di Matteo, detto il Francione, fu architetto, maestro di legname e di tarsia. Nacque a Firenze nel 1428, e vi morì il 25 luglio 1495. Può considerarsi [...] solo in parte si salvarono nell'incendio del duomo (1595).
Fino dal 1472 il F. era stato impiegato dalla repubblicafiorentina come ingegnere militare nei lavori diretti contro Volterra. Soltanto del 1475 è la prima notizia della sua attività quale ...
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PIAGNONI
Roberto Palmarocchi
. Questo nome, col quale s'indicarono quelli che per mercede seguivano piangendo i funerali, venne dato, con un'iniziale notazione d'ipocrisia, ai seguaci del Savonarola. [...] parvero ligi alle direttive del domenicano. Un trentennio più tardi, dal 1527 al 1530, durante l'ultima repubblicafiorentina, quando predicatori come Zaccaria da Treviso e Benedetto da Foiano si atteggiarono a continuatori dell'opera del Savonarola ...
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PELLEGRINI, Francesco Carlo
Guido Mazzoni
Storico e filologo, nato a Livorno il 18 ottobre 1856; morto a Firenze il 30 dicembre 1929. Laureatosi a Pisa e diplomato dalla R. Scuola normale superiore, [...] la sua profonda umiltà fece che non tutti dessero la debita importanza agli studî storici (cfr. la sua tesi Sulla repubblicafiorentina al tempo di Cosimo il Vecchio, Pisa 1880); ai quali lavori si riconnette il bel commento ai primi tre libri Della ...
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VALORI, Aldo
Jader JACOBELLI
Giornalista e scrittore, nato a Firenze il 26 gennaio 1882. Collaborò dapprima, oltre che a quotidiani e riviste politiche, a giornali satirici e per l'infanzia, come Il [...] -belga, ivi 1922; La guerra dei tre imperi: Austria Germania e Russia (1914-17), ivi 1925; La difesa della Repubblicafiorentina, Firenze 1929; Napoleone I, Torino 1941; Giuseppe Garibaldi, ivi 1941. Ha scritto inoltre libri per ragazzi e tradotto I ...
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MONACHI, Ventura
Santorre Debenedetti
Cancelliere e poeta, figlio di Monaco, nato a Firenze alla fine del sec. XIII. Ebbe molti uffici: fu dei priori nel 1316, ambasciatore nel '32, cancelliere del [...] -giocoso, ora amoroso. Interessano per la lingua e qua e là per le allusioni storiche (Sonetti ed. e ined. di ser V. M., a cura di A. Mabellini, Torino 1903).
Bibl.: D. Marzi, La Cancelleria della Repubblicafiorentina, Rocca S. Casciano 1910. ...
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POPOLINO
Giuseppe Castellani
. Sul finire del sec. XIII la repubblicafiorentina creò la moneta d'argento del valore di due soldi (peso gr. 1,90) al titolo di once 11 e denari 12 (millesimi 958 e 2/3) [...] di argenteria. Perché ebbe tal nome non sappiamo.
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, XII, tav. XV, 15; I. Orsini, Storia delle monete della Repubblicafiorentina, Firenze 1760, p. xlviii, tav. III, vii; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, s. v. ...
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VESPUCCI, Amerigo
Alberto Magnaghi,
Nato a Firenze nel 1454 e morto a Siviglia nel 1512, il più grande e il più degno tra i continuatori di Colombo.
Soltanto oggi, in seguito ai criterî radicalmente [...] V. mandare a Firenze, al supremo magistrato della repubblica, racconti di viaggi inventati, quando un'infinità di non si è mai posta in dubbio l'autenticità delle relazioni di altri Fiorentini, G. da Empoli, Simone dal Verde, Andrea Corsali, ecc., si ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] i suoi meriti di scrittore sale a cancelliere della repubblica, di cui sarà lo storiografo latino più eloquente e (1488). Effetto di tutto ciò fu la costituzione dell'Accademia Fiorentina, che raccoglieva non solo i fedeli di Platone, ma filosofi ...
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VETTORI, Francesco
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1474 da Piero e da Caterina Rucellai, sorella del ricco Bernardo, ed ebbe due fratelli, Giovanni e Paolo (v. la voce in questo Dizionario).
Crebbe [...] simpatetico biografo ottocentesco che rivendicava giustamente il ruolo attivo di Vettori), l’emissario della Repubblicafiorentina si lamentò spesso del suo mandato limitato, schermendosi dalle pressanti richieste pecuniarie dell’imperatore. Infine ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] fatta menzione però ch'egli fue cominciatore e maestro in digrossare i Fiorentini, e farli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la Politica" (Nuova cronica, IX, 10). L'appellativo di mondano, "dissoluto ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
gastrogaudente
s. m. e f. (scherz.) Chi ama godere della buona tavola. ◆ Domanda: che cos’è una fiorentina senz’osso? Risposta: un falso storico. Gli amanti della carne, della buona carne, sono arrabbiati. Peggio: furibondi. E indignati. Hanno...