ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] Morì povero, avendo rifiutato gli uffici rimunerativi, e la Repubblica gli decretò i funerali a sue spese, concesse doti alle , pp. 322-425, e di E. Garin, D. A. cittadino fiorentino,in Medioevo e Rinascimento. Studi e ricerche,Bari 1954, pp. 211-287 ...
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CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] sintesi formale dei pittori della cosiddetta "repubblica di Portici", ai quali l'avvicinò H. Vollmer, Künstlerlexikon des XX. Jahrhunderts, I, p. 387; La Fiorentina primaverile (catal.), Firenze 1922, pp. 36 s.; CatalogoBolaffi della pittura italiana ...
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BRUNACCI, Vincenzo
Ugo Baldini
Nato a Firenze il 3 marzo 1768 da Ignazio Maria e da Elisabetta Danieli, ricevette la prima istruzione nel collegio degli scolopi, iniziando quindi lo studio della matematica [...] coi Francesi sopraggiunti, e accettò un incarico nella municipalità fiorentina, benché non vi siano notizie su un suo incarico del governo estese poi alle università di tutta la Repubblica cisalpina. Nel 1802 pubblicò a Pavia la Analisi derivata, ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] deputati della provincia di Ravenna alla Costituente, si recò a Roma, dove visse le vicende della Repubblica, come deputato e commissario di Trastevere.
Caduta la Repubblica, il 7 luglio 1849 si allontanava da Roma, per San Marino, poi per Firenze e ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] della Repubblica romana, battendosi a Velletri e ricevendo il particolare elogio di Garibaldi. Caduta la Repubblica, esulò 'epoca rimane il quadro Le ombre dei grandi uomini fiorentini protestano contro le invasioni straniere (Torino, Galleria d'arte ...
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ADRIANI, Marcello Virgilio detto il Dioscoride
Giovanni Miccoli
Nacque a Firenze nel 1464 da Virgilio e da Piera Strozzi. Fu discepolo del Landino e del Poliziano e, oltre il greco ed il latino, studiò [...] al 1503 (Arch. di Stato di Firenze, Deliberazioni circa lo Studio fiorentino e pisano, reg. 417, cc. 129b, 189b). Morto alla fine del 1497 il primo cancelliere della Repubblica, Bartolomeo Scala, nel febbraio 1498 fu eletto a succedergli l'A. (ebbe ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Fierezza e solitudine, Soresina 1995; C. Falciani, Il Rosso Fiorentino, Firenze 1996; L'officina della maniera. Varietà e fierezza nell'arte fiorentina del Cinquecento fra le due repubbliche 1494-1530 (catal., Firenze), Venezia 1996; M. Davenport, in ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Ferrara, inoltre, aprirono trattative in quel torno di tempo anche con la Repubblica di S. Marco in vista di un'alleanza o, almeno, di Ferrara; l'ingresso in Lucca, alla testa di un contingente fiorentino di 200 cavalieri e 300 fanti, di un nipote di ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] doveva ricordare gli ideali di libertà della Repubblica. Rispetto alle interpretazioni dello stesso tema, bontà, che a altro... Perché si sa che noi siamo antichi cittadini fiorentini". Una nobiltà che, del resto, s'accompagna con la semplicità della ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] 'incertezza deriva dall'uso ambiguo del calendario "Pisano" o "fiorentino" nei documenti pisani).
Non è dato di sapere dove si del Répertoire intern. des sources musicales per la Repubblica federale tedesca (presso la Bayerische Staatsbibliothek di ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
gastrogaudente
s. m. e f. (scherz.) Chi ama godere della buona tavola. ◆ Domanda: che cos’è una fiorentina senz’osso? Risposta: un falso storico. Gli amanti della carne, della buona carne, sono arrabbiati. Peggio: furibondi. E indignati. Hanno...