Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] più raffinate di quelle messe in campo dai suoi nemici elvetici. Tuttavia il successo andò ai montanari svizzeri nelle battaglie armi da fuoco portatili destinate o all’armamento della Repubblica di Venezia o all’esportazione in Europa. In Piemonte ...
Leggi Tutto
Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] del governo centrale.
Si collocano dal lato opposto sistemi definiti come federali - quali la Repubblica Federale Tedesca, la Confederazione Elvetica, l'Austria - ove i poteri si presentano tradizionalmente ripartiti, su base territoriale, tra lo ...
Leggi Tutto
MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] sui generis e tutto interno al regime.
La parentesi elvetica scavò così un incolmabile fossato fra il M. e il seggio di senatore a vita, propostogli dall’allora presidente della Repubblica, F. Cossiga.
Centrale, nella storia del Giornale del M., fu ...
Leggi Tutto
MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] fine del potere temporale dei papi e la nascita della Repubblica. Tali innovazioni, entrambe apertamente combattute dal M. in d'Italia in Grecia (1861-63) e nella Confederazione Elvetica (1866). Nel frattempo era stato nominato senatore del Regno ...
Leggi Tutto
MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] occhi dal rilancio mazziniano e montanelliano dell’idea di repubblica.
Vissuto con tali aspettative, il 1848, malgrado l . 1852. Poiché aveva da poco intrapreso con la tipografia Elvetica la pubblicazione delle sue opere facendo uscire per prime le ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] gli anni 1444-45, 1445-46 e 1447-48. Costituita la Repubblica ambrosiana, il C. passò all'ateneo sorto allora a Milano, ad di un emissario francese, che si muoveva fra la città elvetica e la corte imperiale. Nell'agosto del medesimo anno, mentre ...
Leggi Tutto
Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] integrazione su scala mondiale.
Gli Stati Uniti e la Confederazione Elvetica
Furono i contrasti economici con la madrepatria e gli scontri 'Unione era nata il 30 dicembre 1922. Le quattro repubbliche originali divennero sei nel 1924, sette nel 1929 e ...
Leggi Tutto
LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] (1846-49), edita nel 1850 dalla Tipografia Elvetica di Capolago, e anche nella corrispondenza privata, per 'Italia è essere" (Epistolario, I, p. 415); e pochi mesi dopo: "La repubblica è per me il modo d'essere e l'unità l'essere; e se i fati ...
Leggi Tutto
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] lago Lemano per respirare al tempo stesso l’aria di una libera repubblica e di un vivace cosmopolitismo culturale. «Jeune et inconnu» ( per sostenerne la causa. Ma la sua esperienza elvetica stava per concludersi.
Negli ultimi anni aveva avuto ...
Leggi Tutto
ROVELLI, Angelo Nino Vittorio (Nino). – Nacque il 10 giugno 1917 a Olgiate Olona (Varese)
Luciano Segreto
, terzogenito di una famiglia della piccola borghesia, da Felice e da Orsola Ciocca.
Studiò al [...] e presieduta dall’ex presidente della Confederazione elvetica Nello Celio. Quest’ultimo era poi 30 novembre 1988; R. Petrini, Nino Rovelli, ritorno da un crack, in la Repubblica, 9 maggio 1989; Id., Torna Nino Rovelli, L’IMI ‘trema’, ibid., 27 ...
Leggi Tutto
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...