La produzione mondiale dei semi di c. è lievemente aumentata dal periodo prebellico 1934-38 ai primi anni della ricostruzione postbellica 1948-52, per merito dei centri di produzione sia africani (Nigeria, [...] , a 142 mila t nel 1958. Produttori di media importanza sono il Camerun già francese, l'ex Africa Occid. Francese, la RepubblicaDominicana e l'Ecuador.
Dato che il 90% della produzione mondiale di c. viene esportato (specialmente in Europa e America ...
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HOLLANDER, Jacob Harry
S. Mod.
Economista e studioso di finanza, nato a Baltimora, Delaware, il 23 luglio 1871, morto ivi il 9 luglio 1940. Insegnò economia politica nell'università Johns Hopkins (come [...] professor dal 1897 e come full professor dal 1924) e svolse importanti missioni finanziarie nel Portorico e nella RepubblicaDominicana. L'attuale sistema di imposizione sul reddito nell'isola di Portorico porta infatti il suo nome (legge Hollander ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] opposto stavano Haiti con il 125‰, la Bolivia e la Guyana intorno all'80‰, il Perù, il Nicaragua, il Guatemala e la RepubblicaDominicana intorno al 50‰. La denutrizione, nel 2006, ha colpito tutti i paesi meno l'isola di Cuba. In America Latina il ...
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dominicano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. dominicano, der. del lat. dominĭcus, che è la forma corrispondente allo spagn. Domingo]. – Della Repubblica Dominicana, che occupa i due terzi orientali dell’isola di Hispaniola (America Centr.),...
gggiovane
s. m. e f. (iron. scherz.) Rappresentazione banalizzata della categoria di chi cresce in un mondo effimero e superficiale. ◆ Al Cepu della sopravvivenza, il Pappa [Adriano Pappalardo] s’è giocato la carta migliore: quella del simpatico...